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Eccellenza | 17 novembre 2014, 19:31

Mattia Memoli: "Quando il mio idolo Mihajlovic è corso ad abbracciarmi alla finale del Ravano..."

L'atttaccante della Genova Calcio cita Maisano, Sotgiu, Pertusi, Viganò, Napello, Ramenghi, Rossetti e sentenzia: "Troppa gente ha lucrato in modo indebito sul calcio dilettantistico e adesso si è rotto il giocattolo. Ormai non si può più vivere di calcio, anche se qualcuno continua a crederlo..."

Mattia Memoli: "Quando il mio idolo Mihajlovic è corso ad abbracciarmi alla finale del Ravano..."

Nome e Cognome: Mattia Memoli

Data di nascita: 20/08/1986

Ruolo: Attaccante

Squadra: Genova Calcio

Categoria: Eccellenza

1. Chi è l'allenatore che ti ha insegnato di più?

Escludendo Beppe Maisano, con il quale ho disputato l'annata migliore dal punto di vista realizzativo e grazie al quale ho ritrovato il piacere di giocare a calcio dopo un'annata molto negativa, faccio tre nomi che hanno contribuito molto alla mia crescita personale, dentro e fuori dal campo: Albertino Sotgiu, con cui abbiamo vinto i Giovanissimi Regionali del Baiardo andando a un passo dalla finalissima nazionale, oggi grandissimo maratoneta; Maurizio Pertusi, ai tempi delle giovanili della Sampdoria, persona eccezionale che ho ritrovato con estremo piacere alla Genova Calcio; Walter Viganò, con cui ho giocato a Borgomanero a diciannove anni nel mio secondo anno di serie D, sempre accompagnato dall'immancabile sigaretta e da metafore sugli indiani ai limiti della fantascienza.

2. Chi è il compagno di squadra con cui hai più legato?

Trovare amici veri nello spogliatoio di una squadra di calcio non è mai semplice né scontato, perché certe amicizie durano spesso solo per una stagione sportiva. Pur avendo mantenuto un ottimo rapporto con la maggior parte dei vecchi compagni, sicuramente un'eccezione va fatta per due persone: Marco Napello, che quando giocava con me al Fontanabuona faceva anche qualche goal perché lo colpivo in testa, infatti ormai non ha più capelli; ora che siamo avversari mi dà più botte che alla pentolaccia! E Alessio Ramenghi, che aspetto sul campo più forte di prima e sono sicuro che con la sua grandissima forza di volontà riuscirà a superare anche questo ennesimo ostacolo! Poi una citazione doverosa per i BQG..i Bomber della QUI! Group, fantastici colleghi e compagni di tornei e serate indimenticabili!!!

3. Chi è l'avversario più antipatico?

Il killer Nicolò Rossetti, non da avversario, ma da compagno di squadra! Insopportabile!!! (mi permetto di dirlo perché siamo molto amici e lo sopporto tutto l'anno fuori dal campo e in estate con il beach soccer!)

4. La partita che ricordi con più piacere?

Ligorna - Genova 1-3 dello scorso anno. Più che per il risultato perché sono uscito indenne da un intervento da wrestler del mio caro amico Napello davanti alla loro panchina!!!

5. Perché non hai fatto più strada nel calcio?

Se non sono arrivato a certi livelli evidentemente qualcosa mi è mancato. Forse avrei dovuto avere più determinazione nei due anni di Primavera alla Samp, ma ormai non ha senso vivere di rimorsi. Spero di togliermi ancora tante soddisfazioni, perché nonostante la categoria, quello che ti trasmette la vita dello spogliatoio non può dartelo nient'altro. E solo chi ha giocato a pallone (come mi piace ancora chiamare questo sport) può capire cosa voglia dire condividere vittorie e sconfitte con i propri compagni.

6. Il tuo calciatore-idolo sin da bambino?

Sinisa Mihajlovic, che mi ha accompagnato in campo nella finale del Torneo Ravano che ho vinto con la Papa Giovanni e mi è corso incontro per abbracciarmi quando ho segnato.

7. Soldi e calcio dilettantistico. Che legame c'è?

Un legame in via di dissoluzione. Troppa gente ha lucrato in modo indebito sul calcio dilettantistico e adesso, come si dice in gergo, si è rotto il giocattolo. Sarei ipocrita se dicessi che qualche soldo guadagnato dal pallone non faccia comodo, ma ormai non si può più pensare di vivere di calcio, anche se qualcuno continua a crederlo.

8. Se tu fossi il presidente della tua squadra cosa faresti?

Lui sa cosa vorrei che facesse, ma non ha mai tempo per parlarne....potrebbe essere una nuova frontiera per la nostra Società. Mi auguro si possa concretizzare a breve.

9. Genoa, Sampdoria o...?

Il 19 Maggio del 1991 (giorno del compleanno di mio padre) ad appena 5 anni ero prima allo stadio con i miei e poi a De Ferrari con un bandierone che mi avvolgeva tutto il corpo... Direi che ci sono pochi dubbi...

10. A carriera calcistica rimarrai nel calcio?

Quando si parla di calcio con gli amici dico sempre che da allenatore arriverò dove non sono arrivato da giocatore e che se mi andrà male arriverò in Europa League! (magari quando prenderò il patentino ed inizierò ad allenare, Beppe permettendo, non ci sarà neanche più e dovrò accontentarmi di una squadra in AICS)

Paolo Dellepiane

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