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Calcio giovanile | 01 dicembre 2016, 15:04

Mister Enrico Verona ci racconta i 2004 dell'Arenzano

"Cerco di mettere a frutto quello che ho imparato da Davide Brunello, mio insegnante al Corso Uefa. Dai miei ragazzi vorrei più disciplina e voglia di sacrificarsi. Dobbiamo affrontare le partite con spirito di squadra con l'obiettivo di divertirci"

La leva 2004 dell'Arenzano

La leva 2004 dell'Arenzano

Con Enrico Verona (nella foto sotto) andiamo alla scoperta della leva 2004 dell'Arenzano. Il mister ci racconta anche la sua carriera, i suoi obiettivi, le sue ambizioni e il rapporto coi ragazzi di un settore giovanile.

1) Enrico, che squadra alleni e da quando?

Arenzano primo anno la leva 2004 (nella foto grande sopra). 

2) Da quanto tempo sei ad Arenzano?

Secondo anno ad Arenzano (lo scorso leva 2002) gli altri anni come allenatore ero al Val Lerone sempre ad Arenzano.

3) Come mai hai scelto di fare il mister , che carriera hai avuto da giocatore?

Il mio interesse è nato anni fa come interesse a fare il preparatore atletico, successivamente è nato l'interesse ad allenare, ma la vera aspirazione è riuscire a trasmettere dei valori utili al loro futuro a questi ragazzi ecco perché il settore giovanile. Ho fatto il portiere nelle giovanili del Don Bosco e nella Sampierdarenese, successivamente per motivi di lavoro ho continuato a giocare a Bologna nella Persicetana.

4) A quale modulo e allenatore professionista ti ispiri?

Non credo troppo nei moduli soprattuto se rapportato al settore giovanile. Dopo che ho conosciuto Davide Brunello allenatore del Genoa settore giovanile, mi concentro a trasmettere quello che da lui ho imparato, lo ritengo uno dei massimi esperti e sono orgoglioso che sia stato il mio insegnante nel corso Uefa

5) A questo livello di età quali sono le priorità da insegnare ai ragazzi?

Oggi abbiamo perso un po' di disciplina e la voglia di sacrificarsi, sinceramente dispiace vedere la mancanza di certi valori a ragazzi di 12/14 anni. I ragazzi che alleno cerco di fargli ottenere gli obiettivi prefissati affrontando la partita e l'allenamento con lo spirito di squadra, mischiati ad una buona dose di divertimento che è sempre la base del gioco.

 

 

Paolo Dellepiane

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