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Pallanuoto | 24 marzo 2017, 12:24

“Sarà una gara molto delicata – analizza il difensore bogliaschino Matteo Monari – tra due squadre reduci da altrettante vittorie contro formazioni più quotate"

Intervista a Matteo Monari alla vigilia dell'incontro di campionato contro l'Acquachiara Napoli, in programma a Bogliasco domani sera alle 18

“Sarà una gara molto delicata – analizza il difensore bogliaschino Matteo Monari – tra due squadre reduci da altrettante vittorie contro formazioni più quotate"

Ancora una formazione napoletana sulla strada del Bogliasco Bene. Dopo il doppio incontro ravvicinato con il Posillipo, terminato con tre punti per parte, i ragazzi di Daniele Bettini ospiteranno sabato pomeriggio alla Vassallo un'altra squadra partenopea: l'Acquachiara di Pino Porzio.

Uno scontro fondamentale per i levantini, rilanciatisi nella corsa salvezza dopo aver sbancato la Scandone sabato scorso con una prestazione super: “Sarà una gara molto delicata – analizza il difensore bogliaschino Matteo Monari – tra due squadre reduci da altrettante vittorie contro formazioni più quotate, il Posillipo per noi, il Savona per loro. Vogliamo vincere per conquistare punti importanti che ci consentano di toglierci dalla zona play-out ed allo stesso tempo trascinare anche loro in questa lotta. Non sarà semplice, perché affronteremo una compagine esperta e guidata da un grande tecnico. Ma lotteremo fino alla fine per portare a casa la vittoria”.

Con ancora negli occhi le immagini dello splendido successo in rimonta contro Posillipo, per i biancazzurri la parola d'ordine è riportare i piedi per terra. In caso contrario, il rischio è quello di ripetere quanto fatto dopo la bella partita con la Pro Recco, quando Bogliasco rimediò la miseria di un punto negli scontri con Torino e Lazio. Dopo l'impegno con l'Acquachiara, Monari e compagni saranno infatti attesi mercoledì sera dalla dura trasferta di Trieste. Un'altra sfida che potrebbe rilanciare le ambizioni dei liguri ed inguaiare i giuliani: “Siamo una squadra giovane – ha proseguito il numero 8 - e per questo molte volte finiamo vittima della nostra umoralità. Siamo un gruppo forte, con tanti elementi di valore. Ma siamo giovani e l'esperienza è un valore che per forza di cose non possiamo ancora avere. Bettini ce lo ripete di continuo: dobbiamo imparare prima di tutto a controllare la nostra emotività. Piano piano ci stiamo riuscendo e siamo molto migliorati da questo punto di vista rispetto all'inizio della stagione, anche se ancora non siamo in grado di farlo sempre. Ora dobbiamo dimostrarlo in vasca; sabato contro l'Acquachiara e mercoledì a Trieste”.

Facendo un passo indietro, Monari è poi tornato brevemente sull'incredibile sfida con il Posillipo, raccontando quanto successo in vasca: “Siamo partiti malissimo, andando sotto di quattro all'inizio del secondo tempo. Eppure il nostro successo forse è nato proprio in quel momento. Nonostante il passivo, non ci siamo demoralizzati ed abbiamo continuato a giocare tranquilli, facendo quello che ci diceva Bettini. Quando poi, con il passare dei minuti, abbiamo visto che il distacco diminuiva e che il pari era a portata di mano, ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti che a quel punto dovevamo provarci, consapevoli che comunque sarebbe finita non avremmo avuto nulla da perdere. Ed infatti siamo stati premiati. E' stata una gran bella soddisfazione vincere da sfavoriti in una vasca come la Scandone e farlo in quella maniera. Questa gara ci deve dare la forza per proseguire sulla giusta strada, oltre alla consapevolezza che quando facciamo le cose come si deve possiamo giocarcela con chiunque”.

PDP

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