Le precisazioni di Paolo Migliardo: "Il miglior calcio? Lo giocavano l'Ungheria del 54, l'Olanda del 74, il Brasile dell'82 e la Spagna del 2010..."

Paolo Migliardo, tecnico della Sottocollese, ci manda alcune righe di considerazioni sulle recenti polemiche scaturite in coda ai playoff di Terza Categoria.

Alla luce  delle recenti polemiche generate dall'importanza dei playoff di Terza categoria, vorrei scrivere due righe a difesa di una società ed una squadra che ha concluso un campionato con sole 20 partite disputate a quota 46, il che significa, matematicamente, che in un torneo a 16 squadre, sarebbero stati 69 i punti finali.

Dicevo, 46 punti, che ci hanno consentito di finire a più 7 sulla seconda, 8 sulla terza che senza la penalità inflitta allo Zena sarebbero stati comunque più 5 punti. In soli 20 match.

Ho sempre avuto grande stima e rispetto per tutti gli avversari ed arbitri, a parte un'occasione, in cui ho perso le staffe con un direttore di gara molto propenso all'uso sconsiderato dei cartellini, e che come avevo ammesso dopo il match, non aveva influito comunque sul risultato finale meritatamente appanaggio della Casellese.

Vengo al dunque. Dato che è quasi un mese che non si parla piu di noi, per fortuna, ma di chi si è giocato i playoff, mi è toccato leggere giudizi che certamente vanno rispettati, in quanto personali, ma che ci hanno fatto apparire come una squadra ostica, cinica, fallosa, che gioca su un campaccio, etc.

Il "campaccio" ha penalizzato piu noi che cercavamo i tre punti, che non chi veniva a Sottocolle per fare una partita difensiva. Il secondo miglior attacco del torneo, insieme alla miglior difesa in coabitazione con la Casellese, significano che il livello del nostro calcio è stato decisamente buono.

Questi, non pochi, giudizi dati da chi ha visto 2 partite nostre ed altrettante avversarie su chi giocasse il miglior calcio mi hanno abbastanza stufato.

Il miglior calcio lo giocava l'Ungheria del 54, l'Olanda del 74, il Brasile dell'82 e la Spagna del 2010.

Noi, in terza, seconda e prima non possiamo con due allenamenti alla settimana avere velleità di giocare il miglior calcio delle varie categorie ed arrogarci senza riscontri concreti il diritto di giudicare se stessi e gli altri.

Con grande rispetto e stima per tutti coloro che si sentiranno chiamati in causa.

P.S. Probalimente non lo sanno in tanti, ma la Sottocollese è totalmente autofinanziata da 7 giocatori più il Presidente Corazza ed è solo grazie all'aiuto manuale dell'encomiabile Vice Sindaco Rimassa che ci tracciava il campo e ne curava le magagne e all'assessore allo sport Curreli che ci ha supportato con tutto se stesso e con cene di autofinanziamento se siamo riusciti a finire la stagione senza puffi nel bilancio. Niente paperoni o Pro Loco di località turistiche a supportarci.