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Rubriche | 21 maggio 2017, 16:34

Energia e sport: quale ruolo ha l'alimentazione?

La rubrica della nutrizionista

tratto da “per dare il massimo, nutrirsi al meglio” regione emilia-romagna

tratto da “per dare il massimo, nutrirsi al meglio” regione emilia-romagna

La prestazione sportiva è il risultato di un’attività che coinvolge tutto l’organismo. Per ottenere il massimo dell’efficienza fisica servono allenamento, corretta alimentazione e adatto stile di vita.

In questo contesto l’alimentazione svolge un ruolo prioritario:

  1. Influenza la struttura dell’organismo

  2. Determina l’efficienza del metabolismo

  3. Fornisce i “materiali energetici” (glucidi, proteine, lipidi) necessari per la contrazione muscolare e l’attività dei sistemi coinvolti nella prestazione sportiva

  4. Determina l’entità dei depositi di energia (glicogeno e fosfocreatina muscolari)

In pratica interviene sulla “carrozzeria”, il”motore” ed il “serbatoio” e fornisce il ”combustibile” cioè l’energia per svolgere le attività.

Energia

I meccanismi attraverso i quali l’organismo ottiene l’energia necessaria per svolgere l’attività fisica sono tre:

  • L’anaerobico alattacido , basato sugli accumuli depositati nei muscoli (fosfocreatina), è in grado di fornire energia con estrema rapidità, si esaurisce rapidamente, non richiede ossigeno e non produce acido lattico (utilizzato ad esempio nell’atletica per i 100m piani, nei salti e nei lanci).

  • L’anaerobico lattacido, che non richiede ossigeno, produce acido lattico e utilizza solo glucidi (per esempio utilizzato negli 800m piani).

  • L’aerobico, che richiede ossigeno, non produce acido lattico e utilizza glucidi, lipidi, proteine (usato in discipline sportive come il ciclismo e la maratona).

La prestazione sportiva può interessare contemporaneamente ed in varia misura questi tre meccanismi, oppure riguardare solo uno di essi; come substrato energetico gli acidi grassi dei lipidi sono ampiamente utilizzabili, ma richiedono sempre la disponibilità di ossigeno, al contrario , i glucidi, sono in grado di fornire energia, anche in condizioni anaerobiche, cioè in assenza di ossigeno. Le proteine, invece, sono un combustibile “metabolicamente” poco economico, anche se una certa quantità di energia (10/15%) nel caso di sforzi di tipo aerobico, deriva sempre da questi principi nutritivi ed in particolare dagli aminoacidi a catena ramificata.  

Dott.ssa Stefania Acquaro

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