Attualità - 17 agosto 2017, 12:45

Il sampdoriano Lorenzetti in Umbria con "Massischermo"

Lo spettacolo dello scrittore senese il 19 a Castiglione del Lago

Il sampdoriano Lorenzetti in Umbria con "Massischermo"

Sara' un "tour" molto atteso quello del trio Poliziani-Storelli-Morelli in terra umbra. Poi perché lo spettacolo in questione è l’ormai famoso “Massischermo”, che ritorna sulle scene dopo le date di Castelmuzio-Sarteano e che a buon diritto viene ormai considerato quasi un “classico” del teatro senese. Replicato innumerevoli volte, e sempre con immutato successo, il racconto di Gianni Poliziani e Francesco Storelli è un piccolo capolavoro scenico che si basa sulla semplicità, su un linguaggio verace, ma accattivante, e sulle intuizioni di regia che ne fanno un esplosione di comicità e di riflessione.

Un racconto dove si sale e si scende, si ride e ci si commuove. E alla fine si capisce come il mondo sia cambiato, prendendo a spunto le disavventure di un piccolo paesino della provincia di Siena e degli irresistibili personaggi che lo popolano. E’, appunto, una storia semplice, il “Massischermo”. Poliziani e Storelli lo dipingono con talento ed efficacia: Il loro racconto è fluido e scorrevole: e grazie anche alla regia di Gabriele Valentini, l’ora e dieci di spettacolo vola via con la leggerezza di una nuvola primaverile. Ci si trasferisce, quindi, nell’estate del 2006: un’estate di passioni e di grandi contraddizioni. C’è una piccola sezione del Partito Democratico che deve organizzare l’annuale e tradizionale Festa de l’Unità; ma, nel frattempo, c’è anche la nazionale Azzurra che sta vincendo i Mondiali di Calcio.

E allora, per il protagonista Libero Taddei (classe 1932) e per i suoi Compagni, il dilemma si fa difficile: mettiamo il maxischermo (“il Massischermo”) per far vedere le partite, oppure no? E intorno a questo moderno e tecnologico aggeggio, si dipana la storia. Che va ben al di là della semplice visione di un incontro di calcio. Ma investe, paradossalmente, tutta una dinamica che riguarda la vita e gli ideali con i quali siamo cresciuti. Le passioni e il mondo che cambia. Lo spettacolo, che esordì quattro anni e mezzo fa a Chiusi, all’interno del Festival Orizzonti, ha suscitato il favore del pubblico in ogni occasione. Oltre ai due attori, i “cameo” di Luca Morelli, irresistibile nel tratteggiare i caratteri dei vari personaggi , e poi le luci di Laura Fatini e la fonica di Flavio Storelli.

Sarà un piacere riabbracciare la “gang” del a Castiglione del lago il 19 agosto presso il Teatro della Rocca.

L.G.

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