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Pallavolo | 03 dicembre 2017, 18:21

Passo falso del Simply Vallestura

Passo falso del Simply Vallestura

Punto Simply Masone Vallestura – Olympia Voltri 2- 3 (21/25 - 18/25 - 25/19 - 25/14 - 12/15)


Formazione: Lucia Repetto, Martina Pastorino, Giulia Ottonello, Elisa Macciò, Nicole Pedemonte, Valentina Volpe, Asia Ferrando (libero)


A disposizione: Giulia Ravera, Cecilia Pastorino, Erika Minetto, Ester Mari


Utilizz: Chiara Mariscotti


Allenatore: Massimo Volpe


Dirigente Accompagnatore: Paolo Bassi




Passo falso del Simply Vallestura nel quasi derby contro l’Olympia Voltri.

Le ragazze di Volpe perdono due punti che avrebbero regalato il primato solitario in classifica.

Contratte e fallose fin dall’inizio, giocano più contro la propria paura che contro le avversarie, lasciando che la gara scivoli sulla china prediletta dalle squadre come l’Olympia: scambi lunghi e pazienti, in attesa dell’errore altrui.


L’inesperienza del Simply Vallestura si legge negli occhi smarriti delle sue giocatrici: incapaci di contrastare con la giusta intensità una squadra che invece gioca la partita della vita, attingendo a risorse più emotive che tecnico-tattiche.


Non che ci sia nulla di scontato nella pallavolo femminile, ma la gara di venerdì era in parte già scritta: chi ha meno da perdere osa di più e trova una risorsa insperata nella carica agonistica. Perché ciò che la squadra ospite ha da offrire si riassume in due parole: cattiveria e volontà.


Esemplificativo, in tal senso, è il primo parziale: cammina sul filo dell’equilibrio fino al 15-15 poi l’Olympia prende il sopravvento e dal 19-15 in avanti concede poco, chiudendo 25-21.


Nel secondo set la squadra di casa subisce ancora l’intraprendenza delle avversarie; costantemente sotto nel punteggio (7-12; 11-16; 17-21) e in evidente difficoltà sia in ricezione che al servizio (8 errori in questo parziale) prova ad inseguire ma è priva della necessaria convinzione: finirà per cedere 18-25.

 

Appaiono rinunciatarie e apatiche le ragazze del Simply Vallestura e soltanto al profilarsi di una sconfitta troppo severa, finalmente reagiscono.

Dopo l’iniziale 7 pari, ritrovano la fiducia e pur senza grossi sussulti nel gioco, vincono il terzo set 25 a 19.

E’ sufficiente limitare gli errori per accorciare le distanze e portarsi sull’uno a due, ma nella quarta frazione le ragazze di Volpe non si accontentano e dilagano nel punteggio ritrovando precisione in battuta e lucidità in attacco. Soltanto 14 saranno i punti concessi.

Il tie-break conferma il leitmotiv della partita: nervosismo e lacune tecniche da entrambe le parti.

L’Olympia tuttavia lo interpreta meglio; attacca con efficacia dal centro - dove può contare su due buone giocatrici - difende tutto e nonostante un gioco piuttosto prevedibile, non trova mai una valida opposizione da parte del Simply Vallestura.

Mancano idee, energie e forse la forza di lottare; le uniche a non arrendersi fino alla fine sono Elisa Macciò - vera leader della squadra (ha personalità da vendere e doti tecniche notevoli) e Giulia Ottonello, sempre incisiva sia in difesa che in attacco, ma ancora inesperta per questo genere di battaglie.

Il quinto decisivo set termina 15-12 per le genovesi, privando il Simply Vallestura del sesto risultato utile in sette incontri.

Cosa dovrebbe lasciare una sconfitta del genere? Oltre all’amaro in bocca, la consapevolezza nei propri mezzi di questo gruppo che, pur giocando male, fa intravvedere notevoli margini di miglioramento.

Il calendario aiuta il Simply Vallestura concedendo un turno di sosta per riposare e recuperare da qualche piccolo infortunio; il prossimo appuntamento sarà il turno infrasettimanale del 13/12 a Campomorone.

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