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Terza categoria | 19 febbraio 2018, 19:40

La nuova vita calcistica di Mattia Cagnetta, il top player dello Sporting Ketzmaja

Dopo una vita al Pieve Ligure, adesso gioca in Terza Categoria, ha cambiato ruolo e ha già segnato 12 gol: "Ma sia io che la squadra possiamo fare molto di più"

La nuova vita calcistica di Mattia Cagnetta, il top player dello Sporting Ketzmaja

Fra le novità del campionato di Terza spicca quest'anno lo Sporting Ketzmaja di Alessio Bellinazzi e Fabio Guido. Attualmente la squadra è al nono posto, a 35 punti, ma ha tutte le carte in regola per entrare nei playoff. Fra i protagonisti assoluti di questa stagione c'è Mattia Cagnetta, classe 1991, già autore di 12 gol, al quinto posto nella classifica marcatori (sarebbero 15 coi 3 gol della partita col Lido Square vinta a tavolino).

Mattia, dopo anni di Pieve Ligure, come mai la scelta di scendere in Terza con lo Sporting Ketzmaja?

“Perchè giocavo già con loro a 7, negli Amatori, siamo un gruppo di amici, molto affiatati, e poi io abito vicino a Principe, e andare a Bogliasco ormai era diventato un peso, avendo anche un bambino piccolo. Cosi ho deciso di buttarmi in questa nuova avventura”.

Da esterno destro, ha già fatto 12 gol, sei il cannoniere della squadra:

“E dire che al Pieve facevo il terzino, o addirittura il difensore centrale. Adesso mi piace giocare sulla fascia e più avanti, ma la cosa principale è divertirsi con gli amici”.

Come hai trovato il livello della Terza categoria?

“Pensavo fosse più basso il livello e ci fosse tanto nervosismo, invece ho trovato un ambiente tranquillo. Ci sono solo alcune squadre poco attrezzate e poco concentrate prima della partita, ma invece le prime della classe vanno forte, sono davvero belle squadre”.

Chi vedi come favorita?

“In realtà la squadra che mi ha colpito di più è il Granarolo, che oggi è solo settimo, secondo me è la squadra più esperta e meglio messa in campo. Con Cep, Rensen, Campo Ligure e Montoggio ce le siamo giocate tutte alla grande, facciamo più fatica con le piccole. Fra queste vedo il Cep favorito”.

Un giudizio sul vostro campionato fino ad ora?

“Ci stiamo comportando bene, tenendo conto che 5-6 giocatori non avevano mai giocato a 11, quindi abbiamo ampi margini di miglioramento. Purtroppo eravamo partiti con Cafarelli, Gambarelli e Biagio Zarro, ma li abbiamo persi strada facendo, ci manca inoltre Parodi, insomma la formazione tipo non l'abbiamo mai schierata. Sono convinto che al completo avremmo potuto giocarci il campionato, se solo avessimo potuto schierare la stessa formazione tre partite di fila...”

Dunque qual è ora il vostro traguardo?

“Obiettivo playoff, è il minimo, altrimenti sarebbe un fallimento...”

Chi ti ha sorpreso fra i tuoi compagni e da chi ti aspetti di più?

“Su tutti un plauso a Riccardo Nucera, erano anni che giocava a 7 e non aveva mai giocato a 11, è un difensore centrale roccioso, un vero pilastro. E poi Davide Gallone, quando gioca lo conti. Tutti quanti potevamo fare di più, ma mi aspetto molto da Samuel Ientile, speriamo che si sblocchi perchè è lui che può farci fare il salto qualità”.

Un voto invece al tuo campionato?

“Essendo alla mia prima stagione in questa categoria, e giocando per la prima volta da esterno, mi dò un bel 7, anche se avrei potuto fare qualche gol in più...”.

PDP

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