Terza categoria - 01 marzo 2018, 11:39

Marco Redenti, una "vita da mediano", oggi corre per lo Sporting Ketzmaja

"Siamo un gruppo di amici, abbiamo fatto bene negli Amatori a 7 e ora ci siamo buttati in questa nuova avventura in Terza. Abbiamo buona tecnica ma ci manca ancora la mentalità per il calcio a 11".

Marco Redenti, una "vita da mediano", oggi corre per lo Sporting Ketzmaja

Claudio Marco Redenti è uno degli uomini più esperti della matricola Sporting Ketzmaja. Con i suoi 37 anni (li compirà a fine marzo) è il più “anziano” della squadra, ma ha ancora tanta voglia di correre:

“Avevo fatto l'ultimo anno a 11 nella Sampierdarenese nel 2015, poi ho iniziato a giocare a 7 con lo Sporting Ketzmaja, un gruppo di amici, e sono rimasto sempre con loro. Abbiamo fatto molto bene con gli Amatori a 7, e poi abbiamo deciso di passare a 11, ai dirigenti è venuta la voglia di provare una esperienza nuova. Sotto l'aspetto organizzativo non mancava nulla, e cosi ci siamo iscritti alla Terza”.

Come vi trovate nel nuovo campionato?

“Sta andando bene come primo anno, abbiamo tutta gente che bene o male aveva già giocato a 11 a certi livelli, Mattia Cagnetta è quello con più esperienza e qualità, anche io ho giocato tanto fra Prima, Seconda e Terza. Faccio 37 anni a fine marzo, ma ho ancora tanta voglia di giocare. Qui mi trovo molto bene, siamo un gruppo di amici, e io vado sempre dove mi diverto, non gioco per interesse. Faccio il mediano, mi sbatto, ma ho ancora voglia di correre”.

Dove potete arrivare e come vedi il campionato di Terza?

“Io credo che possiamo centrare i playoff, abbiamo dimostrato che se ci mettiamo a giocare possiamo competere con chiunque. Ci manca solo un po' di esperienza. Un pregio? Abbiamo buona tecnica, mentre il difetto è che ci manca un po' di mentalità e organizzazione per il calcio a 11, insomma ragioniamo ancora come se fossimo a 7. Comunque, se non sarà quest'anno, l'anno prossimo possiamo fare bene e puntare a salire. Secondo me la più forte è il Campo Ligure, hanno una organizzazione di gioco superiore alle altre, mentre al di là della classifica ho visto davvero bene i ragazzi della Campese B. Il Bavari ha un bell'attacco, ma sono tanto giovani e vanno un po' troppo all'arrembaggio. Per il resto le più forti sono il Granarolo, dove ho tanti ex compagni, l'Old Boys Rensen e il Cep”.

PDP

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