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Prima categoria | 06 marzo 2018, 15:24

Il fiuto del gol di Andrea Gesi: "Io vivo per segnare, come il mio idolo Harry Kane"

Il bomber del Via Acciaio è capocannoniere della Prima C: "Mi piacerebbe un giorno tornare a giocare con Nelson Piroli. Devo ringraziare Barozzi e Podestà per quello che mi hanno insegnato, quest'anno al Via Acciaio mister Pecoraro ha creato un grande gruppo"

Il fiuto del gol di Andrea Gesi: "Io vivo per segnare, come il mio idolo Harry Kane"

Annata boom per Andrea Gesi, prodotto dei vivai di Sampierdarenese e Sestrese, dove ha esordito in Eccellenza.

Classe 1996, oggi è il capocannoniere della Prima C con la maglia del Via Acciaio, per la gioia di mister Pecoraro.

“Alla Samp ho fatto la trafila fino ai giovanissimi -racconta Andrea- poi sono passato alla Sestrese dove nel 2014 ho esordito in Eccellenza nel 2014. La stagione dopo a Certosa è stato un anno no, ho avuto qualche problema fisico, mi sono sbloccato nel 2016 a Sampierdarena dove ho segnato 10 gol con mister Satta in panchina, giocando praticamente tutto l'anno titolare, e perdendo col Cadimare la finale playoff. Infine nel 2017 sono approdato al Via Acciaio, dove finora ho segnato 14 gol, anche se sarebbero 16 se contiamo la partita sospesa con la Stella Sestrese per la pioggia”.

Ti aspettavi di segnare cosi tanto?

“Cosi tanti gol no, però quest'anno sto benissimo, sono un attaccante e devo segnare, sono una punta centrale, rapinatore d'area, alla Pippo Inzaghi”.

Il tuo idolo?

“Non ho dubbi, Harry Kane del Tottenham, ma mi piace anche Luis Suarez, e poi tutti i numeri 9”.

Per che squadra tifi?

“Tifo Inter, infatti mi piace anche Icardi, ma come Kane non ce n'è. Puntiamo alla Champions ma temo che non ce la faremo...”

Obiettivo della carriera?

“Salire di categoria e segnare sempre di più. Vivo per il gol”.

L'allenatore migliore che hai avuto?

“Roberto Barozzi alla Sestrese negli Allievi mi ha insegnato tanto, ma devo tanto anche a Maurizio Podestà”.

Il compagno di squadra inseparabile?

“Nelson Piroli che oggi gioca ancora alla Sestrese, mi piacerebbe tanto tornare a giocare con lui... Alla Sestrese mi hanno sempre trattato bene, ma davanti avevo dei mostri come Battaglia e Venturelli, quindi ho avuto poco spazio”.

Ora sei al Via Acciaio, parlaci della tua squadra:

“Siamo un super gruppo, tutti giovani e amici, non ci conoscevamo, ma grazie a mister Pecoraro siamo diventati subito una squadra. I playoff? E' dura, ma ci proviamo”.

Il gol più bello e importante?

“In Eccellenza, il mio primo gol tra i grandi, Sestrese-Quiliano, playout per non retrocedere, palla di Anselmi appoggiata in porta facile, il mio tipico gol...”

Il calcio per te che cos'è?

“La mia passione, non vedo l'ora di andare ad allenamento e di giocare alla domenica mattina. Vivo per il gol”.


PDP

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