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Eccellenza | 07 marzo 2018, 01:02

I rimpianti di Edoardo Mura: "Ho sbagliato alcune scelte, altrimenti ora sarei nei professionisti ma..."

Il bomber della Rivarolese, capocannoniere dell'Eccellenza, non ha però perso le speranze: "Se oggi arrivasse una proposta seria dai professionisti, sono più maturo e la accetterei. Intanto però punto ai 30 gol e al secondo posto con gli avvoltoi. Con Sighieri ci capiamo a occhi chiusi"

I rimpianti di Edoardo Mura: "Ho sbagliato alcune scelte, altrimenti ora sarei nei professionisti ma..."

Edoardo Mura è uno dei tanti talenti del nostro calcio che avrebbe potuto, e potrebbe ancora, fare il grande salto nei professionisti. Oggi è il capocannoniere dell'Eccellenza, con la Rivarolese, eppure chi lo conosce bene sa che potrebbe ambire a ben altri traguardi.

Nato a Pra', ha cominciato a giocare nell'Arenzano, poi Praese, Multedo e ancora Arenzano.

“Avrei potuto andare al Genoa e alla Sampdoria già da bambino, ma non ho mai saputo o voluto cogliere l'occasione” racconta Edoardo.

Nel 2011 l'esordio in prima squadra ad Arenzano, in Eccelenza:

“Il mister era Casone... feci 2 gol nelle ultime due partite. L'esordio fu a Imperia, non avevo mai giocato coi grandi e in quello stadio mi sentii subito un giocatore importante”.

Nel 2012 a Vado, 5 gol, e una doppietta nell'ultima partita che decretò la vittoria del campionato contro la Veloce. Il mister era Fresia:

“Quell'anno però lo ricordo soprattutto perchè abbiamo vinto lo scudetto con la Juniores nazionale di Tarabotto, vincendo la finale a Rieti contro il Manduria, e io feci doppietta”.

Nel 2013 la grande occasione: il ritiro col Bellaria Igea Marina in C2:

“Ma anche li non seppi sfruttare l'occasione, e tornai a Vado in D, facendo mezzo anno da loro e mezzo alla Lavagnese sempre in serie D. Ricordo il primo gol fatto con la maglia della Lavagnese, una bella emozione l'esultanza sotto i tifosi bianconeri”.

Nel 2014 il passaggio alla Genova Calcio in Eccellenza, con 5 gol in 19 partite, nel 2015 la Rivarolese in Promozione, dove vince i playoff segnando il gol decisivo nella finale con l'Ortonovo.

Nel 2016/17 ancora Rivarolo in Eccellenza:

“21 gol, con mister Sorbello, siamo stati secondi fino all'ultimo, poi abbiamo finito sesti”.

Ed oggi ancora a Rivarolo, 21 gol in 23 partite:

“Mi basta un gol per battere il mio record, e poi punto ai 30...”

Il tuo gol più bello?

“Il primo gol nella finale di Rieti con la Juniores del Vado. Segnai dopo 8 secondi, contro il Manduria, in un grande stadio come quello di Rieti dove ha giocato anche la Nazionale. Ricordo anche un gol dell'anno scorso in rovesciata, contro il Rivasamba, fini 6-1, e io feci cinque gol...”

Il compagno preferito?

“Mi sono sempre trovato bene con tutti, ma con Davide Sighieri abbiamo un'intesa particolare, ci troviamo a occchi chiusi, ci capiamo al volo e lui sa come mandarmi in porta”.

Il più forte con cui hai giocato?

“Fabio Cusano, ci ho giocato a Vado, era un esterno d'attacco molto forte. E poi anche Edo Capra e Gianluca Soragna, miei compagni sempre a Vado”.

L'allenatore che ti ha insegnato di più?

“Roberto Casone, quello dell'esordio in Eccellenza ad Arenzano, mi ha indirizzato sulla strada giusta”.

Quanti rimpianti ha Edoardo Mura per non aver spiccato il volo nei Prof?

“Un po' di colpa è mia se non ho fatto carriera, ho sbagliato alcune scelte, ho sempre preferito rimanere qui a Genova. Comunque ho 23 anni, c'è ancora tempo, adesso lavoro come tecnico informatico, ma se arrivasse dal calcio una proposta nei professionisti oggi la prenderei seriamente in considerazione”.

Intanto, per quest'anno, dove arriverai con la tua squadra?

“La Rivarolese punta al secondo posto, non era il nostro obiettivo stagionale, ma ora ce la giochiamo fino in fondo. Fra le avversarie mi piace molto Imperia, ma anche la Samm sta facendo benissimo”.

Infine un ringraziamento particolare:

“Dico grazie al preparatore dei portieri nonché mio mental coach Francesco Barillaro, siamo diventati molto amici ed è molto importante per me”.

PDP

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