Con 200 presenze col Campomorone, Gabriele Canciani è il secondo giocatore più presente dopo Cappellano con la maglia della società biancoblù.
“Un bel traguardo – racconta Gabriele- significa che sono passati un po' di anni, ma sono ancora sulla breccia. Il Campomorone per me è quasi seconda pelle”.
Un ricordo in particolare?
“Mi ricordo quando abbiamo vinto con l'Isoverde il campionato di prima categoria, è stata una grande emozione, e poi quando a Ceriale abbiamo vinto i playoff. E poi la parata a Cassano nell'amichevole con la Sampdoria, quel rigore rimane un bel ricordo anche se non fa parte di quelle 200 partite”.
8 anni con il Campomorone, inframmezzati da due esperienze a Cogoleto e Cornigliano:
“Oramai per me è come una famiglia, mi lega un rapporto particolare con il vicepresidente Leoncini e con mister Pirovano”.
Obiettivo stagionale?
“Difendere il secondo posto, stare li nella bagarre playoff e prendere quello che viene. Non sarebbe male tornare in Eccellenza, dove ero già stato con il San Cipriano e il Pontedecimo”.
La cosa più bella che ti è capitata in questi otto anni?
“Il record dei 7 rigori parati nella stessa stagione, non so come ma sono diventato uno specialista...”
E adesso, avanti fino a 40 anni?
“Devo compiere 34 anni, vivo alla giornata, ho qualche acciacco, sarebbe bello arrivare fino ai 40 come Buffon e Zoff”.
Fra gli altri portieri, chi vedi come tuo erede?
“Mi piace molto Ettore Traverso, che oggi difende i pali della Sampierdarenese”.
Vuoi dedicare o ringraziare qualcuno in particolare?
“Ringrazio la società, lo staff e i compagni di questi 8 anni spettacolari, ci siamo sempre tanto divertiti...”