Calcio a 5 - 08 marzo 2018, 20:36

Hugo De Jesus, il brasiliano del CDM Futsal Genova si racconta: "Calcio a 5, che passione"

"Con il presidente Matteo Fortuna c'è un progetto molto ambizioso che mi vede protagonista sia come allenatore che come giocatore. Il movimento in Liguria sta crescendo anche grazie al delegato regionale Salvatore Toscano"

Hugo De Jesus, il brasiliano del CDM Futsal Genova si racconta: "Calcio a 5, che passione"

Hugo Luiz De Jesus, classe 1986, è il capitano del CDM Futsal Genova del presidente Fortuna e di mister Lombardo.

Andiamo alla scoperta del personaggio, che ci racconta la sua vita calcistica dal Brasile all'Italia.

“Sono brasiliano, sono nato a Colorado, nella provincia del Parana. Dal 2005 sono in Italia, e ho sempre giocato a calcio 5, anche se in Brasile ho giocato a 11 nelle giovanili fino agli Allievi”.

Nel 2005 l'arrivo in Italia.

“A 18 anni sono arrivato in Veneto, e ho giocato subito nella Marca Trevigiana, calcio a 5, serie A2, due anni con loro. Poi il Gruppo Fassina, a Conegliano, serie B. Quindi mi sono trasferito a Carrè Chiupano, Vicenza, serie C1, poi Vicenza Calcio, serie A2, poi Gorizia, in Friuli, 4 anni, nel New Team, in B e poi A2. Quindi sono tornato in Brasile, due anni, per motivi personali e sono rientrato in Italia, a Genova, al San Lorenzo calcio a 5, dove ho conosciuto il mio attuale mister, Michele Lombardo”.

Hugo faceva solo il calciatore, adesso ha anche un lavoro:

“Sono capitano del CDM, allenatore dell'Under 19 e lavoro 8 ore al giorno, ma riesco a gestire tutti i miei impegni”.

Le differenze fra Veneto e Liguria?

“Tanta differenza, in Veneto c'è un alto livello, c'è una mentalità più professionale, le società di Calcio a 5 investono tanto, in Liguria siamo ancora un po' indietro, ma il movimento sta crescendo, il recente corso allenatori è stato molto importante e il delegato regionale Salvatore Toscano è sulla strada giusta”.

Rimarrai ancora al CDM?

“Si, credo che rimarrò qui, c'è un bel progetto con il presidente Matteo Fortuna che mi coinvolge sia come giocatore come allenatore, l'obiettivo è salire in A2 al più presto”.

Come è nata la tua passione per il Calcio a 5?

“Sin da piccolo, in Brasile si gioca tanto a calcio, e io mi sono subito buttato sul Calcio a 5 perchè è uno sport appassionante, chi non lo conosce deve imparare ad apprezzarlo, è meno noioso del calcio, sei sempre col pallone fra i piedi”.

Il tuo ruolo?

“Sono un difensore”.

Differenze con il calcio?

“Ci sono tante differenze, sono due sport completamente diversi: a partire dal pallone che è diveros, le misure del campo, le regole, c'è un contatto fisico maggiore, più stretto, una tecnica e tattica differenti, e poi ci vuole tanta tecnica altrimenti non puoi giocare”.

Il tuo idolo?

“Nel calcio a 11, Ronaldo il fenomeno!”

Com'è seguito il calcio a 5 in Brasile?

“E' seguito tantissimo, la Lega brasiliana è la più forte del mondo, nel massimo campionato ci sono 20 squadre e le prime 10 possono tutte vincere, ci sono 5 mila persone a vedere le partite nei palazzetti. In questo l'Italia deve ancora crescere...”




PDP

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