Prima categoria - 15 marzo 2018, 18:12

Edoardo Grosso: "Hanno tolto la concorrenza e la famosa gavetta..."

L'attaccante (ex portiere) dell'Athletic contesta la regola dei giovani: "La cosa pazzesca è che tutti la pensano come me tranne chi decide..."

Edoardo Grosso: "Hanno tolto la concorrenza e la famosa gavetta..."

Edoardo Grosso non è mai stato un personaggio banale. Meno che mai lo è ora, che si è messo a giocare centravanti con l'Athletic ed è anche andato a segno in Promozione.

Ma è normale che con lui l'argomento principe sia la questione “portieri” e “fuoriquota”:

“Innanzitutto ringrazio Giovinazzo e Riolfi e tutti quelli che in questo periodo si sono ricordati di me. Purtroppo i giovani finché sono in quota vengono caricati di responsabilità e fatti sentire “giocatori”, ma appena escono dall’obbligo di giocare vengono abbandonati e, di conseguenza, smettono! Hanno tolto la concorrenza e la famosa gavetta, quella che ti fa migliorare e crescere anche caratterialmente!!! Il livello si abbassa e in campo hai solo corridori e quindi chi, seppur vecchietto, ha qualità da vendere, fa la differenza! (Vedi Daddi dell’Imperia che è capocannoniere a 40 anni!!!). Per i portieri tutto ciò, è all’ennesima potenza!!! Perché è un ruolo difficile, di responsabilità e stressante. Forse stare dietro ad un vecchietto per qualche anno invece che essere sparati in serie D sarebbe più istruttivo e di aiuto al giovane rispetto a giocare ed essere sempre “incolpato” e finire per smettere prima degli altri! La cosa pazzesca è che TUTTO il calcio la pensa così, tranne chi decide! Si vede che guardano solo il calcio estero! Questa regola dei giovani è nata per dare un sostentamento alle società professionistiche, ma non aiuta i giovani, anzi li danneggia. Il sostentamento va dato alla scuole calcio, all'educazione, bisognerebbe creare bravi allenatori e creare strutture. Si investe sulle cose sbagliate. Faccio un esempio banale: il pallone, fondamentale per giocare a calcio. Ebbene, le società fanno a gara a spender meno per i palloni più convenienti, invece secondo me se c' una cosa su cui bisognerebbe investire sono proprio i palloni!”

E Grosso chiediamo anche un parere sulle polemiche sul mancato rinvio per allerta meteo, con campionati disputati a spezzatino...

“L'Athletic ha fatto una trasferta ad Ameglia, in provincia della Spezia, costata dei soldi, una trasferta che devi rifare perchè non abbiamo giocato... Secondo me, con allerta arancione e rossa non si gioca, ti devi fermare, specie se devi fare 200 km fra andata e ritorno, in condizioni come domenica scorsa, ci pensi un attimo prima di partire. E invece, aumentano le spese, proprio quando le società devono stare molto attente ai costi...”

Un parere anche sul calcio che si è fermato per la morte di Astori:

“La Serie A era giusto che si fermasse, i giocatori si conoscono tutti, fanno tutti parte del mondo professionistico, e poi Astori un ragazzo d'oro, basta vedere le persone che ha mobilitato il suo addio. I giocatori Prof fanno parte di una nicchia, è stato giusto fermarsi. Quanto ai dilettanti, il discorso è semplice, per rispetto della persona forse ci si doveva fermare anche noi, ma il fatto è successo troppo tardi, a quel punto era impossibile fermare tutto il movimento...”


PDP

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