Promozione - 15 marzo 2018, 09:21

Il personaggio: 10 domande a Gianvito Garassino

Il difensore della Loanesi, a 33 anni, raggiunge la quota non indifferente di 103 reti in carriera. "Buccarella e Pisano i miei mister migliori, Franco Baresi il mio idolo, fra gli avversari più tosti di Fabio Tobia, qualche "complimento" ce lo siamo scambiati ma tutto finiva in campo...."

Lo stile di Gianvito Garassino si vede anche sulla spiaggia...

Lo stile di Gianvito Garassino si vede anche sulla spiaggia...

DIECI DOMANDE A GIANVITO GARASSINO

Nome e Cognome: Gianvito Garassino

Data di nascita: 5 dicembre 1984

Ruolo: difensore

Squadra: Loanesi San Francesco

Categoria: Promozione

Carriera: Golfodianese (2002-2004), Andora (2004-2009), Cairese (ago. dic. 2009), Andora (dic. 2009-2012), Ceriale (2012-2013), Andora (2013-2016), Pietra Ligure (2016-2017), Loanesi San Francesco (2017-2018)

1. Chi è l'allenatore che ti ha insegnato di più?

Egeo Buccarella nelle giovanili e Mario Pisano in prima squadra.

2. Chi è il compagno di squadra con cui hai più legato?

Sono felice di contare sulle dita di una mano quelli con cui non ho legato.

3. Chi è l'avversario più antipatico?

Di avversari antipatici ne ho incontrati tanti, alcuni poi sono diventati anche miei compagni. D’altronde, anche io in campo non è che sia sempre il massimo della simpatia. Con Fabio Tobia, attuale allenatore del Legino, quale “complimento” verbale ce lo siamo scambiato. Per me, comunque, quello che nasce in campo muore in campo.

4. La partita che ricordi con più piacere?

Andora – Loanesi San Francesco 4-1, campionato di Eccellenza 2008/2009.

5. Perché non hai fatto più strada nel calcio?

Sinceramente non so se avrei meritato di fare più di quello che ho fatto. Sono comunque felice della mia onesta carriera, 103 gol da difensore non sono da tutti.

6. Il tuo calciatore-idolo sin da bambino?

Franco Baresi.

7. Soldi e calcio dilettantistico. Che legame c'è?

Ultimamente questo rapporto si è molto ridimensionato, e penso che sia anche giusto. Non dobbiamo dimenticare di essere dilettanti, il lavoro è ben altra cosa.

8. Se tu fossi il presidente della tua squadra cosa faresti?

Cercherei di coltivare in maniera equilibrata settore giovanile e prima squadra, con programmazione e rispetto degli impegni presi. Non sacrificherei mai un aspetto per l’altro: una società che si rispetti ha bisogno di un settore giovanile ed una prima squadra di livello, compatibilmente con le proprie possibilità.

9. Genoa, Sampdoria o...?

Milanista simpatizzante genoano (è strano, lo so).

10. A fine carriera calcistica rimarrai nel calcio?

Credo di sì, ma non saprei in quale ruolo.

PDP

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