Promozione - 15 marzo 2018, 18:45

Simone Ameri: "Il grande calcio a Levante è fatto dai grandi presidenti"

Il dg del Rivasamba racconta la sua grande passione per il calcio che lo ha portato ad essere prima giocatore, poi preparatore, quindi allenatore e ora direttore generale: "Smetterò quando smetterà il presidente Pastorino. Mister Perego è una grandissima persona, Romano il più forte e Pezzi un talento che può esplodere se mette su un po' di fisico"

Simone Ameri: "Il grande calcio a Levante è fatto dai grandi presidenti"

Simone Ameri, classe 1976, ex centrocampista di varie squadre del Levante, oggi è il direttore generale del Rivasamba.

Andiamo a scoprire qualcosa di più su di lui, spaziando dal campionato di Promozione B ai vari temi di attualità.

“Da giocatore – racconta – ho militato in Levanto, Canaletto, Sestri Levante, poi ho fatto due anni di navigazione come Allievo ufficiale, quindi ho ripreso con Carasco, Casarza, Moneglia, dove ho finito la carriera. A Moneglia davo una mano a Cesaretti, poi ho preso la squadra dopo Bertorino, allenavo con Nello Esposito. Al Rivasamba sono dal 2007, qui ho fatto allenatore in seconda, preparatore atletico, allenatore in prima, poi sono stato fermo per un deferimento avuto per un fatto che non avevo commesso, poi ho ripreso con la Juniores con cui ho ottenuto grandissimi risultati, infine sono diventato Direttore Generale, un grande impegno che si aggiunge alla famiglia e al lavoro ma il calcio si sa è una grande passione”.

Simone, cos'è il calcio per te?

“Una passione sin da bambino, oggi ho il patentino Uefa B ma preferisco fare il dirigente. Con un presidente come Adriano Pastorino, il mio ruolo ideale è il Direttore. Sul campo ci tornerei per una società con un programma serio, che ti lascia lavorare anche se perdi le prime 5 partite. Purtroppo questa è la parte meno bella dell'essere allenatore. Romeo Benetti diceva che per essere allenatore bisogna essere masochisti...”

Resterai dunque a lungo al Rivasamba?

“Smetto quando smette Pastorino”.

Cosa ci dici del vostro allenatore, un vero personaggio:

“Massimo Perego è una persona simpaticissima, una persona che ha il suo modo di vedere il calcio, una grande persona che va rispettata”.

Facci un pronostico, chi vince la Promozione B:

“L'Athletic è avvantaggiato perchè non ha più scontri diretti, noi come valore dei singoli dovremmo essere molto più in alto, per questo vorrei responsabilizzare maggiormente i miei giocatori. Gente come Di Carlo, Garrasi, Latin, Romano, Nicolini, Arnulfo non ce l'ha nessuno. Noi, Golfo e Baiardo siamo alla pari, vedo un po' attardato il Real Fieschi”.

Il Rivasamba resta una società modello nel calcio ligure:

“Il gruppo storico della società composto dai vari Pastorino, Vanti, Calabrò, Baria, Nicolini è determinante. Sono loro la forza della società, ora abbiamo aggiuto anche la psicologa, siamo una società completa. Si sta bene al Rivasamba, 13 anni consecutivi in Eccellenza nono sono da tutti. La nostra dimensione è l'Eccellenza o una Promozione per vincere”.

I giocatori più forti che hai visto in carriera?

“Il più forte in attività è il nostro Jonathan Romano, fra quelli che ho conosciuto da avversario negli anni dico Marco Bracco, di un altro pianeta”.

Su chi scommetti dei tuoi giovani?

“Sul nostro Giovanni Pezzi, se mette su un po' più di fiscità, è un trequartista, 2001, ha già esordito e segnato in Eccellenza”.

Qual è il segreto del Levante genovese, che ha sempre avuto tante squadre di livello nei dilettanti?

“Il segreto sono i presidenti, da Compagnoni, a Risaliti, a Vallarino, a Pastorino, sono i grandi presidenti a fare le grandi squadre”.

Un giudizio sulla tragedia di Astori, il calcio doveva fermarsi?

“Io sono controcorrente, bisognava continuare a giocare, anche i professionisti, siamo tutti uguali e il lavoro va avanti. Se muore un operaio, la fabbrica non si ferma”.

E sul tema dell'allerta meteo?

“Bisogna andare sul campo e poi si decide, almeno per quanto riguarda le prime squadre. Con l'allerta invece si devono fermare i piccoli”.

Mister Rossetti propone un girone solo di Promozione, che ne pensi?

“Forse può aumentare livello, ma aumentano le spese perchè si giocherebbe da La Spezia a Ventimiglia, quindi sono contrario”.

E sulla regola dei fuoriquota?

“Se uno è bravo gioca anche a 15 anni, come è capitato al nostro Pezzi...”


PDP

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