Altri sport - 21 marzo 2018, 19:19

Inchiesta sullo sci di fondo in Val d'Aveto: la posizione del sindaco di Santo Stefano d'Aveto

Inchiesta sullo sci di fondo in Val d'Aveto: la posizione del sindaco di Santo Stefano d'Aveto

Maria Antonietta Cella, Sindaco di Santo Stefano d'Aveto, risponde cosi alla richiesta di maggior considerazione degli sciatori di fondo della Val d'Aveto:

“Fino all'anno scorso della battitura delle piste se ne occupava il Parco, poi ci sono stati accordi diversi, e chi attaulmente gestisce il Penna non so per quale ragione non si faccia carico della battitura. Se ci fosse buona volontà, si potrebbero noleggiare sci, in loco, dove si snodano piste difficili e piste facili. Fra l'altro io stessa spingo per avere una pista omologata, per poter organizzare qualche gara. Quest'anno come Comune siamo arrivati ad occuparci della battitura, posso dire che sarà mia cura preoccuparmi delle richieste dei fondisti, fermo restando che la centralità appartiene al Rifugio del Penna. Non è vero che sono state tagliate le risorse destinate alle piste, anzi il Comune si fa carico della battitura, in un momento storico dove i Comuni sono in grandissima sofferenza. Credo nel tempo di aver dato tuttavia alcune risposte positive, la dispinibilità per mantenere i servizi. Il fatto di costituirsi in Assocazione non cambia niente, io ringrazio queste persone per la segnalazione, ma ripeto, il ruolo centrale appartiente al Parco e al Rifugio. E' lassu che dovrebbero occuparsi della battitura e del noleggio di sci da fondo, consuiderato che ci si arriva con la macchina e tutti i genovesi possono approfittarne. Attualmente presso le Casermette, ci sono una foresteria e un volume dove noi in passato avevamo creato un apertura come punto di ristoro, insomma gli spazi necessari ci sarebbero, serve solo un po' di buona volontà. Chiaro che in paese ci sono due punti dove vengono forniti i materiali necessari per gli sciuatori, ma chi gestisce oggi il Rifugio non ha la volontà di creare un punto simile vicino alle piste. Se la zona è turistica, anche per lo sci da fondo, bisogna dare una risposta turistica. Chi va a sciare, in prossimità degli impianti risalita trova un negozio che ti noleggia e ti veste, stessa cosa bisognerebbe fare per il fondo, visto che si può arrivare là con la macchina...”

PDP

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