Marco Vacca: "Profondamente delusi dal Giudice Sportivo"

“Siamo profondamente delusi dall'interpretazione data dal Giudice Sportivo ai fatti di Albenga. Questa sentenza potrebbe creare un precedente pericoloso”.

Le parole di Marco Vacca presidente della Genova Calcio sono molto risentite dopo la sentenza del Giudice Sportivo che in pratica afferma che prima di Albenga-Genova calcio non è successo nulla di grave.

“Noi avevamo chiesto la ripetizione della partita – spiega Vacca- ma al di là di tutto per noi era importante mettere nero su bianco quanto accaduto, sennò l'episodio sarebbe rimasto sottotraccia.

Nostra intenzione era attirare l'attenzione su quanto successo”.

Vacca è molto duro nei confronti della Giustizia Sportiva:

“Si è creato precedente, a questo punto chiunque è autorizzato a intimidire la squadra avversaria con tanto di mazza da baseball in mano. A fronte di tutti gli appelli lanciati dalla Federazione inneggianti alla non violenza, al buon senso e al fair play, questa sentenza va in controtendenza”.

Credi che il disaccordo fra la società e l'ex mister nel gestire il dopo-aggressione (Podestà aveva sminuito l'accaduto) possa aver influito sul Giudice?

“No, perchè Podestà ha sempre parlato di se stesso, e avrà avuto i suoi motivi, ma mai della squadra. Molto superficiale l' analisi del Giudice sportivo, e noi ora ci riserviamo di andare avanti nelle sedi opportune. La delusione è forte, cosi si dà il via a comportamenti che un domani potrebbero vedere di nuovo protagonisti i tesserati, e li si rende leciti. Non si è tenuto in considerazione che noi ad esempio avevamo un ragazzo del 2000 in campo, e giocatori con una sensibilità diversa fra loro, anche rispetto allo stesso Podestà. Inoltre, stiamo parlando di una società già attenzionata per atti di violenza in passato. Ripeto, con questa sentenza, si dà il via libera per un certo tipo di comportamento violento nel pre-gara. Se il Giudice ritiene di facilitare la strada a simili comportamenti, ne prendiamo atto. Con grande amarezza”.