Seconda categoria - 23 marzo 2018, 23:38

Filippo Iencinella: "Quando mi sono trasferito a Madrid per studiare ho dovuto abbandonare il calcio, ma non ho rimpianti"

Il leader del Vecchio Castagna racconta passato, presente e futuro della sua carriera: "Domenica scorsa ho segnato tre gol, la mia prima tripletta fra i grandi. L'ultima risaliva al 1994, avevo 6 anni...."

Filippo Iencinella: "Quando mi sono trasferito a Madrid per studiare ho dovuto abbandonare il calcio, ma non ho rimpianti"

Filippo Iencinella, classe 1988, è uno dei pilastri del Vecchio Castagna in piena lotta per i playoff di Seconda C.

Filippo, la tripletta di domenica, contro il Val Lerone, è stata la prima in carriera?

“Si, è la mia prima tripletta tra i “grandi”, l'ultima che ho fatto risaliva addirittura al Trofeo Tanganelli nel lontano 1994...”

Dove può arrivare il Vecchio Castagna?

“Il Vecchio Castagna è partito per migliorare la classifica dell'anno scorso, adesso non ci nascondiamo più dietro a un dito....”

Parlaci un po' della tua carriera, i ricordi più belli a Vado, Loano e Bolzaneto?

“Ho tantissimi bei ricordi, sia a Vado in Serie D, a Loano ma soprattutto a Bolzaneto con mister Fresia”.

Sei contento di quello che hai fatto nel calcio o speravi di più?

“Nel 2008 mi sono trasferito a Madrid per studiare e purtroppo ho dovuto mettere in secondo piano il calcio, ma non ho nessun rimpianto”.

Facci qualche nome, l'allenatore più importante della tua carriera e il compagno a cui sei più legato?

“Un allenatore su tutti Paolo Zanardi, un secondo papà, devo tanto a lui! Il compagno a cui sono più legato è Simone Bortolai, negli ultimi anni ha avuto qualche problema fisico ma sono sicuro che sarà l'arma in più per il San Desiderio in questo finale di stagione”.

PDP

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