Eccellenza - 30 aprile 2018, 16:10

Fabrizio Barsacchi: "Al mio primo anno da DS dò un voto positivo, ma non credevo fosse cosi stressante..."

Il ds del Molassana fa un bilancio della stagione: "Obiettivo salvezza raggiunto, Schiazza ha dimostrato di essere un tecnico di altissimo livello. Ma anche i miei giocatori hanno dimostrato di valere la categoria".

Fabrizio Barsacchi: "Al mio primo anno da DS dò un voto positivo, ma non credevo fosse cosi stressante..."

Con Fabrizio Barsacchi è arrivato il momento del bilancio stagionale. Per lui, al primo anno da ds, e per il suo Molassana, che ieri battendo il Valdivara ha conquistato la matematica salvezza in Eccellenza.

“Salvarmi alla penultima giornata? Ci avrei messo la firma! Ci siamo messi dietro anche il Rapallo, sono contento di come sia finita, è andato tutto oltre ogni più rosea aspettativa. Abbiamo fatto un'andata ad altissimi livelli, e un ritorno più sottotono ma alla fine abbiamo dimostrato di poter stare nella categoria. Abbiamo totalizzato 36 punti, non siamo mai stati in situazione di pericolo, sempre con 10/11 punti dalle inseguitrici coinvolte nella lotta per i playout. Un successo per tutto l'ambiente Molassana”.

Un bilancio più dettagliato?

“Sono contento perchè la squadra è composta dal gruppo storico che 4 anni fa era retrocesso dall'Eccellenza con in panchina lo stesso Schiazza. Dopo un buon campionato di assestamento in Promozione, Schiazza aveva vinto il campionato ed era tornato in Eccellenza, e oggi ha salvato la squadra. Era un banco di prova per tutti, dall'allenatore al ds esordiente, ai giocatori che hanno dimostrato di meritare la categoria. Tutti i nuovi arrivati che hanno contribuito alla salvezza venivano da annate in chiaroscuro, tutti dovevano dimostrare qualcosa e lo hanno fatto. Insieme all'allenatore e al presidente abbiamo creduto in questo gruppo e abbiamo raggiunto l'obiettivo”.

Un voto al tuo primo anno da ds?

“Mi darei un voto positivo, ho raggiunto l'obiettivo, senza un budget esagerato, ritengo di aver fatto un buon lavoro, sono un esordiente e sicuramente ho fatto errori e devo migliorare su tantissimi aspetti, ma in fondo siamo come una neopromossa in Serie A, se ti salvi va tutto bene. Ora voglio solo staccare la spina con i grandi, per un paio di settimana devo ricaricare batterie, e poi c'è ancora da finire bene l'ultima giornata. L'annata a livello mentale è stata molto impegnativa, da dirigente non hai il campo come valvola di sfogo, mi voglio riposare”.

Hai, avete già pensato al futuro?

“Presto mi siederò al tavolo con il presidente per sentire cosa vorrà fare. Posso solo dire per ora che Schiazza ha fatto un lavoro eccellente, ha costruito dei giocatori che da ragazzini sono diventati uomini, ha vinto la Promozione, si è salvato in Eccellenza, ormai vai considerato un tecnico di alto livello”.

Te l'aspettavi cosi il mestiere di ds?

“Da fuori pensavo che il ruolo di ds fosse molto meno impegnativo, invece hai mille situazioni da gestire, non c'è mai tregua, d'estate devi fare la squadra, durante anno devi gestire le situazioni, a fine campionato devi già pensare all'anno nuovo...”

La classifica di Eccellenza è stata veritiera?

“Vista la classifica, la Fezzanese è indiscutibilmente la più forte, al secondo posto potevano arrivare Imperia, Rivarolese, Vado, Genova Calcio, tutte sulla carta potevano arrivarci”.

Il caso Valdivara ha condizionato il campionato?

“La faccenda Valdivara si è trascinata troppo, la sentenza è arrivata troppo tardi, la classifica non è mai stata quella reale negli ultimi mesi, si è generata troppa confusione”.

Da esperto, un giudizio sulla Promozione B?

“Il Baiardo dopo la vittoria di ieri ha un piede in Eccellenza, ormai dipende solo da loro, hanno una trasferta alla portata a Fiumaretta. E' stato come al solito un girone molto equilibrato, dove la differenza la fanno i dettagli, credo che Baiardo e Athletic avessero le rose e gli allenatori migliori”.

PDP

Ti potrebbero interessare anche:

SU