Gianluca Rondoni e Marco Mineo ci presentano il derby di ritorno fra Virtus Granarolo e Granarolo, distanziate di 4 punti in classifica.
GIANLUCA RONDONI (VIRTUS GRANAROLO): Avrei voluto arrivarci diversamente, soprattutto con più punti, credevo nei play off, peccato. Si può perdere un derby, ma vincere un campionato; ora vorrei arrivare più in alto possibile, spero di fare una buona gara a prescindere. In realtà non è un derby. Io nasco a Granarolo vivo qui da 35 anni. Tanto ci sarebbe da scrivere. Mio zio ha fondato la G.S., mio padre né è stato presidente per 12 anni e fondatore della Scuola Calcio, attualmente ne è ancora garante per un finanziamento con un istituto di credito; quando passiamo dal campetto di Granarolo il suo sguardo si abbassa e si rattrista, gli manca la "sua" GS GRANAROLO. Ora è coinvolto appieno nella VIRTUS ma parte del suo cuore è ancora legato al suo passato. L'attuale GS è squadra competitiva e forte, alcuni giocatori hanno militato in categorie importanti, uno addirittura in competizioni internazionali con San Marino. Mister e giocatori avversari non c'entrano nulla con quanto accaduto per cui auguro loro di concludere al meglio la stagione. Al signor Guarnieri porgo le mie più sentite condoglianze, la Virtus Granarolo si stringe a lui ed ai suoi cari.
MARCO MINEO (GRANAROLO): Ci teniamo a finire il campionato al meglio cercando di vincerle tutte per vedere se riusciamo a recuperare un'altra posizione in classifica. Domenica c'è il nostro derby e spero che sia una partita corretta come all'andata, ci daremo battaglia e cercheremo di vincere soprattutto per il nostro direttore sportivo Maurizio Guarnieri che ha avuto un grave lutto familiare e a cui sono molto affezionato, perchè è grazie a lui che sono arrivato al Granarolo.
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