Chiavari, martedì 8 maggio 2018 – In uno scenario lavorativo mutevole e sfidante ci si deve confrontare con variabili emotive, stress e ritmi sempre più accelerati e incalzanti. Come fare? È sempre più necessario sviluppare competenze professionali e caratteristiche personali utili per affrontare e vincere le sfide poste dal mercato del lavoro. Sono questi i temi trattati nel workshop “Agilità Emotiva. Le emozioni alla guida della performance, in azienda come nello sport” organizzato presso Wylab, Via Davide Gagliardo, 7 Chiavari (GE) da Randstad, secondo operatore mondiale delle risorse umane, con Virtus Entella, di cui è sponsor ufficiale.
L’evento si è aperto con il benvenuto di Luca Fiorio, Sales Development Manager Randstad, e di Matteo Superbi, direttore sportivo di Virtus Entella. In seguito hanno preso la parola Danilo Carboni Trainer and experiential coach di Randstad HR Solutions e Andrea Catellani, dirigente di Virtus Entella.
“Abbiamo voluto mettere in evidenza le competenze professionali ma soprattutto le attitudini che è necessario oggi sviluppare per far fronte a un mondo del lavoro sempre più complesso e dinamico – dichiara Monica Giraudo, Training Consultant Randstad HR Solutions – Nell’ambito della partnership con Virtus Entella, in questo workshop ci siamo posti l’obiettivo di individuare un aspetto nuovo e diverso sia in campo sportivo che lavorativo, ovvero le possibili tecniche di gestione delle emozioni e dello stress che permettono, agli atleti come ai manager o ai lavoratori, di gestire le sfide e di vincere le "partite" senza uscire dal “campionato” emotivamente e fisicamente provati.”
“Da calciatore a direttore in... 24 ore. Questa è stato il titolo della tesi – commenta Andrea Catellani, dirigente di Virtus Entella - che ho presentato a Coverciano per ottenere il patentino da direttore sportivo. Quattrocento partite tra i professionisti, una miriade di gol, la serie A, il titolo di capocannoniere del campionato di serie B. Tutto cancellato dal grafico di un banale elettrocardiogramma, da quel tracciato ballerino a cui all'inizio nessuno voleva credere. Quando ho avuto la certezza che il pallone era finito in fuorigioco ho scoperto che dentro di me si nascondevano forza, lucidità, coraggio, lungimiranza e una grande capacità nel saper voltare pagina. I naturali cambiamenti che ogni individuo sperimenta nel corso della vita possono essere caratterizzati da momenti di crisi e incapacità di gestione delle emozioni. Io ho saputo reagire e sono orgoglioso di aver saputo trasformare la mia storia in una testimonianza di vita che centinaia di ragazzi delle scuole e dei settore giovanili ascoltano con un silenzio che mette i brividi.”
PDP