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Eccellenza | 23 maggio 2018, 20:51

A tu per tu con Giovanni Franini: "Adesso vi dico tutto su Schiazza, Scala e Guido Poggi"

Il presidente del Molassana dà un addio davvero speciale al suo mister: "Gli voglio bene e spero sia un arrivederci". Poi elogia il responsabile del settore giovanile, primo candidato alla panchina: "E' un uomo molto intelligente, pacato e realista". Infine non esclude un approccio con l'ex mister del Baiardo: "Lo accoglierei a braccia aperte, ma lui punta più in alto..."

A tu per tu con Giovanni Franini: "Adesso vi dico tutto su Schiazza, Scala e Guido Poggi"

Giovanni Franini affronta da subito il dopo Schiazza, non senza un po' di magone per l'addio con il suo mister, con cui ha condiviso quattro anni di gioie (tante) e dolori (pochi).

Chi si siederà sulla panchina rossoazzurra?

“Cerchiamo persone che riteniamo possano sposare la nostra causa. Ma non abbiamo premura. Sicuramente Alfio Scala è una persona importante per la nostra società, e si è fatto anche il suo nome per la successione di Schiazza, ma non abbiamo ancora deciso. La nostra priorità oggi è sentire persone, e proporre il nostro progetto giovani, non possiamo permetterci altro, poi decideremo, quello che posso dire è che ad oggi abbiamo avuto parecchi contatti, ma abbiamo anche la fortuna di avere soluzioni interne su cui abbiamo ragionato”.

Insomma, il nome di Alfio Scala ricorre continuamente:

“Con Alfio sono legato da tanti anni, so che lui sarebbe orgoglioso di guidare la prima squadra, lui è una persona diversa da tutti in questo mondo dei dilettanti, una persona speciale, che con noi quest'anno ha fatto un lavoro molto importantea alla guida del settore giovanile. Alfio Scala è un uomo pacato, intelligente, realista. Potrebbe essere il profilo giusto per noi. Con Fabrizio Barsacchi stiamo valutando la soluzione migliore. Nostra intenzione è parlare con una serie di persone e poi decidere. Di Fabrizio Barsacchi mi fido ciecamente, è un professionista prestato ai dilettanti”.

Facciamo un passo indietro, e parliamo dell'addio a Corrado Schiazza:

“Questo argomento mi tocca il cuore. Corrado, come Zamana, Muscia, Panuccio e Capurro (che spero non vadano via) è una persona speciale. Sono sentimentalmente provato da questa situazione, io a Corrado vorrò sempre tanto bene, e figlio di due miei carissimi amici, un uomo vero, pulito. Non nego che ci siano stati malumori fra me e lui, ma chi è che non litiga mai in un rapporto. Da 48 anni sono sposato con mia moglie, tutti i giorni bisticciamo o ci confrontiamo, ma alla fine prevalgono sempre il rispetto e l'affetto e l'amore trionfa”.

Franini ha ancora parole di elogio ed affetto per Schiazza:

“Guai a chi mi tocca Corrado Schiazza, l'ho chiamato quando in pochi si ricordavano di lui, e se ne è uscito da Molassana con un grande risultato. Aveva una barca che poteva andare solo da Genova a Portofino, non di più, eppure lui è riuscito a farci una crociera transoceanica. Schiazza esce rafforzato da questa esperienza insieme, mi auguro che con lui sia solo un arrivederci. E sono orgoglioso se andrà ala Sestrese”

Per la sua successione si è parlato pure di Guido Poggi:

“Anche Guido si è dimenticato di dire che giocava con me al San Gerolamo, io voglio bene pure a lui. Poggi è un ragazzo che ho avuto la fortuna di allenare, Guido è un uomo vero al di là delle rivalità cittadine, affettivamente sono legato a lui e lo vedrei benissimo sulla panchina del Molassana, ma Poggi deve andare ben più in alto. La gente che non lo conosce, e che lo associa solo al Baiardo, non sa quanto è bravo. Guido magari sta sulle balle a qualcuno per il suo carattere, ma fa parte del gioco, le persone vere sono tutte scuola San Gerolamo. Lui al Molassana? Sapete che io ho il braccino corto, e Guido merita ben altro, ma se lui volesse io lo prenderei al volo”.

Si ritorna però dove si era partiti, al nome di Alfio Scala:

“Ripeto, Alfio ha fatto un lavoro importantissimo col settore giovanile, ciò non toglie che una persona possa ricoprire più ruoli in società, ovvero potrebbe fare sia l'uno e l'altro, prima squadra e settore giovanile. Lunedi tornerà a Genova dalle vacanze, parleremo anche con lui e insieme con Barsacchi decideremo chi sarà il nuovo allenatore del Molassana”.

Intanto si fanno altri nomi, da Bonaldi a Pandiscia a Corrado, insomma tutto è ancora in gioco per la panchina rossoazzurra, anche se l'impressione è che in società le idee siano molto più che chiare su chi sarà a sedersi sulla panchina che fu di Schiazza...

PDP

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