Serie D - 23 maggio 2018, 10:09

Luca Monteforte: "Al Ligorna mi vogliono tutti bene, restare qui era l'unica cosa che desideravo"

Il mister ringrazia la società e spera: "Manca una sola cosa per crescere ancora, l'adeguamento del campo e della stuttura". E poi parla dei suoi colleghi: "Fabio Fossati fa la differenza, Fabio Ghigliazza è il futuro, Luca Calcagno la rivelazione, Paolo Mazzocchi ha la personalità per fare bene anche dopo un'icona del nostro calcio come Guido Poggi".

Luca Monteforte: "Al Ligorna mi vogliono tutti bene, restare qui era l'unica cosa che desideravo"

Luca Monteforte 2.0. Il mister del Ligorna è stato confermato sulla panchina biancoblù e ha accolto con grande entusiasmo la notizia.

“Sono contentissimo, era l'unica cosa che desideravo. Questa società mi ha dato la possibilità di allenare un anno in Serie D, di vincere un campionato di Eccellenza, si vede che hanno apprezzato il lavoro fatto. Mi hanno chiamato altre squadre, ma la mia priorità è sempre stata il Ligorna, sono veramente felice, qui tutti mi vogliono bene”.

Potrebbe aprirsi un ciclo importante?

“In precedenza avevo fatto 3 anni ad Arenzano, 4 a Finale, non so vedremo, spero di si, noi interpretiamo la serie D da veri dilettanti, il nostro sisitema ci permette di lavorare di giorno, visto che ci alleniamo la sera tardi, ma ci permette anche di confrontarci con squadre importanti, e lo facciamo con grande dignità. Manca solo una cosa, il campo, un campo adeguato, meritiamo di più, sarebbe bello che la struttura fosse ammodernata, sarebbe il coronamento di un percorso eccezionale”.

Come ce l'ha fatta Albissola, ce la può fare Ligorna ad arrivare in C?

“Mai dire mai, il mio presidente non ha paura di nulla, anche se noi abbiamo una impostazione diversa. Ad Albissola c'è un grande sponsor, noi abbiamo un grande appassionato...”

Tu hai contribuito alla crescita dell'Albissola, come hai vissuto da fuori la loro promozione in C?

“Quando incontrai per la prima volta il patron Colla, mi disse “Porto l'Albissola in serie C”. Detto, fatto. Ci sono persone che a volte sono prese poco sul serio, ma da parte di Colla c'è stata molta concretezza, hanno strameritato, hanno fatto qualcosa di incredibile e importante, complimenti a Fabio Fossati. Noi abbiamo preso 4 punti all'Albissola e credo sia una nota di merito. Fabio Fossati ha mostrato che in certe condizioni può diventare un allenatore molto importante, dedica molto tempo a questo mestiere, aveva fatto una cavalcata incredibile col Borgorosso, e si sta confermando oggi, è un allenatore che può fare la differenza”.

Guardiamoci un po' in giro, al mercato allenatori, parliamo dell'avvicendamento fra Guido Poggi e Paolo Mazzocchi al Baiardo:

“Guido Poggi lascia una eredità pesantissima, il suo operato si ricorderà a lungo, Paolo Mazzocchi è bravo, ha qualità, ha la personalità giusta e ha le possibilità per far bene in una società sana con radici profonde. Guido ha lasciato una impronta importante, lascia dopo 35 anni ma non si spaventa, chi lo prenderà troverà un allenatore pronto, capace, di esperienza, di personalità”.

Fra i tuoi colleghi emergenti, chi secondo te ha un grande futuro davanti a sé?

“Fabio Ghigliazza del Ceriale è quello che promette di più, ne parlano tutti molto bene, è il capofila di una generazione di ragazzi bravissimi che stanno crescendo. E poi come dimenticare Luca Calcagno, la rivelazione dell'anno, è della classe di mio figlio (1987), l'ho visto crescere e giocare a calcio, ha preso in mano una squadra in difficoltà e ha fatto una cavalcata eccezionale culminata con la Promozione. Varazze è una piazza importante, conosco il direttore Mauro Tabacco, è destinata a diventare una realtà forte del nostro calcio”.


PDP

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