Riceviamo e pubblichiamo lo sfogo di Carlo Nesti, il telecronista Rai che quest'anno si è cimentato nel ruolo di motivatore mediatico dell'Alassio:
"Per tutti, era la "finale dei play off per la promozione". Di conseguenza, avendo vinto, l'Alassio è promosso in Eccellenza. Giusto, no? No, non è così. Ed io, allora, mi domando che senso abbia, se non nel "terzo mondo del calcio", prenderci per i fondelli. La verità è che questo regolamento non è stato mai modificato, per l'abitudine alla "disgrazia altrui". Il ritornello era: "Tranquilli, tanto, alla fine, ci sarà chi non si iscriverà al campionato, per cui il vincitore dei play off otterrà, a tavolino, il salto categoria". Ma, prima o dopo, a forza di tirare la corda, era logico, che cascasse l'asino. Siccome l'Argentina avrà presto un proprietario, chi ha conquistato, sul campo, il diritto di realizzare il proprio sogno viene messo alla porta. Cari, e grandi, Vincenzi, Gallo, Di Latte, e i ragazzi: non vi meritano! Mi sembra sacrosanto finire qui l'esperienza di dirigente. Grazie di avere scherzato".