Eccellenza - 07 giugno 2018, 15:43

Matteo Matarozzo: "Lascio Borzoli e mi rimetto in gioco"

Il difensore ex Busalla dà un'altra svolta alla sua vita familiare e sportiva: "Cerco casa ad Arenzano e mi piacerebbe una nuova sfida"

Matteo Matarozzo: "Lascio Borzoli e mi rimetto in gioco"

Matteo Matarozzo, difensore centrale classe 1989, lascia il Borzoli e si rimette sul mercato.

"Avevo lasciato Busalla in un momento particolare della mia vita professionale, per impegni di lavoro dovevo fare Chiavari-Busalla ogni giorno e non riuscivo più ad essere sul pezzo. A Borzoli poi è stata una stagione particolare, sono sceso di categoria, siamo arrivati io, Grassi e Orero con la squadra a 9 punti e poi ci siamo salvati, un esito positivo, una scelta rifarei".

Adesso però è il momento di cambiare:

"Non ne faccio una questione di categoria, ma di progetto, allenatore, serietà, stimoli, sono sceso da quarto in eccellenza a penultimo in Promozione, quindi per me non è un problema la categoria. Io sono di Molassana ma sto cercando a casa ad Arenzano, quindi chiaro che una squadra in zona Ponente non sarebbe male".

Classe 89, hai giocato fra le altre a Sestri, Riva, Genovese, Rapallo, Molassana, Castelletto, Derthona: sei contento della tua carriera?

"Si, direi di si, i più bei ricordi sono la promozione con il Busalla in Eccellenza, e la successiva salvezza ai playout".

Il mister migliore?

"L'allenatore che mi ha insegnato di più è stato Luca Chiappino al Genoa, di un altro pianeta"

I compagni a cui sei più legato?

"Alessandro Rizzo e Edo Albrieux, avuti a Busalla".

Il giocatore più forte con cui hai giocato?

"I compagni più forte sono stati Fabio Bottaro e Jhonny D'Asaro, unici dentro e fuori da campo, ma lo stesso Edo Albrieux è un giocatore incredibile, anche lui dentro e fuori dal campo...." 

 

PDP

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