Schema, modulo, triangolazione, campo, palo, linea, area, sfera, fascia, zona, angolo, traiettoria, parabola, simulazione, tempo, velocità, marcatura, prestazione, spinta e rigore scientifico. Tutto questo non può essere casuale: il calcio è INGEGNERIA!
Da quello che emerso ieri al “Carlini” evidentemente occorre svilupparne l’applicazione pratica, ma in ogni caso sarà una festa all’insegna della solidarietà, perché gli ingegneri, stigmatizzando quel luogo comune in cui vengono etichettati come grigi e pedanti calcolatori, hanno aderito a questa iniziativa mettendosi goliardicamente in gioco, palesando tra l’altro a tratti doti tecniche indiscutibili.
Nella prima esibizione contro gli agenti immobiliari, gli ingegneri hanno dimostrato di essere troppo legati alla logica gaussiana, partendo in sordina, crescendo esponenzialmente sino alle prime battute del secondo tempo (in cui erano in vantaggio per due reti ad uno) per poi crollare inesorabilmente nella seconda metà della ripresa. Il risultato finale, di sette reti a tre non rispecchia fedelmente quanto visto sul campo.
Ecco gli ingegneri in campo: De Stefani, Perazzo, Gotta, Spriano, Gulli, Monteverde, Mossa, Palmos, Mosci, Tezza, Nappi, Pietronave, Fabbri, La Rocca, Torre, Criniti, Ferrari, Fazzi, Cerelli, Calcagno, coadiuvati dal coach Ing. Savio e dal Presidente dell’Ordine, Ing. Maurizio Michelini.
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