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Promozione | 12 giugno 2018, 13:34

Campomorone: Igor Bugli si presenta

Il nuovo responsabile tecnico del settore giovanile spiega la sua mission: "Stileremo un programma in bianco e nero per tutti gli allenatori, poi starà a loro colorarlo personalmente"

Campomorone: Igor Bugli si presenta

Igor Bugli, classe 1975, è il nuovo Responsabile Tecnico del settore giovanile del Campomorone Sant'Olcese. Lavorerà a stretto contatto con Marco Bravo, che del settore giovanile è responsabile organizzativo.

Igor fa parte di una famiglia devota al calcio, visto che suo fratello Ivan classe 1978 è anch'egli giocatore dilettante (oggi al Granarolo), suo padre Mario è stato dirigente di parecchie squadre e il cugino di suo padre Andrea è stato allenatore.

“Il mio compito -racconta Igor- sarà creare una linea di programma per gli allenatori delle giovanili, mentre Marco si occupa maggiormente della gestione organizzativa e societaria. Io mi occuperò della parte tecnica del campo e del rapporto con gli allenatori. Stileremo insieme un programma in bianco e nero che abbia un percorso ben definito, che poi sarà colorato da loro personalmente. Quando il Campomorone mi ha chiamato ho accettato al volo, perchè ho visto ragazzi preparati e in gamba. Il mio sarà un ruolo che riguarda il rapporto con allenatori, una figura nuova all'interno delle società”.

Igor Bugli viene da un'esperienza ventennale al Genoa, potrà quindi mettere a disposizione tutte le conoscenze accumulate in questi anni.

“Questa è una avventura che mi stimola tantissimo e che non vedo l'ora di cominciare anche se di fatto è già cominciata. La mia priorità sarà un focus dai 2009 ai 2004, mentre allievi, juniores e prima squadra faranno un altro tipo di lavoro, e nei piccolini prevale l'aspetto ludico e con loro il mio ruolo sarà più defilato, con loro sarà meno discorso tecnico e più ludico”.

Bugli fa poi un passo indietro ricordando i suoi tanti anni al Genoa:

“Cominciai nel 1990, a 15 anni, incontrai subito Tedone, che oggi allena qui a Campomorone. Giocavo nei dilettanti e ho iniziato la mia attività col Genoa. Ho fatto il secondo per tantissimi anni a gente del calibro di Corradi e Chiappino, poi nel 2000 Claudio Onofri mi ha dato per la prima volta una squadra tutta mia, il responsabile di leva dei 1991 era Ghersich, io avevo la seconda squadra. Poi ho fatto nell'ordine due anni i 92, un anno i 93, un anno i 95, un anno i 96, due anni i 97, un anno i 98, un anno i 99, due anni i 2001, un anno i 2003, un anno i 2004, un anno i 2006, un anno i 2005, un anno i 2006”.

Igor è stato fermo un anno e ora è pronto a rientrare:

“Ho seguito mio figlio che gioca al Campomorone, ho avuto diverse proposte da società che ringrazio, ma da gennaio ho messo le basi per il mio rapporto con il Campomorone, con cui c'è stima reciproca. Dopo tanti anni sulla panchina delle giovanili del Genoa, il rapporto col campo non mi mancherà affatto, perchè seguirò diverse leve, anzi aumentano gli stimoli, forse mi mancherà un po' la panchina...”


PDP

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