Pallanuoto - 13 giugno 2018, 01:10

Pallanuoto Serie A2 fase playout: U.S.Luca Locatelli Genova - S.C.Volturno 6-5

Le lontre si aggiudicano gara 1 al termine di una gara tanto brutta quanto emozionante

Pallanuoto Serie A2 fase playout: U.S.Luca Locatelli Genova - S.C.Volturno 6-5

U.S.Luca Locatelli Genova - S.C.Volturno 6-5

(1-1; 0-2; 3-1; 2-1)

Locatelli Genova: Benvenuto, Figari 1, Donato, Tedesco 1, Gamberini 2, Bissocoli, Adamo, Nucifora, Mori 1, Valsecchi 1, Ciccione, Bianco, Rossi. Allenatore: Garalti in sostituzione dello squalificato Carbone

Volturno: Stellato, Palmiero, Vitale, Starace 1, Monaco 1, Pellegrino 2, Llacja , Abbate, Riccio, Masciandaro 1, Di Grazia, Fatone, Di Caprio. All.: Napolitano

Arbitro: Valdettaro

Superiorità numeriche:

Locatelli Genova 4 su 7

Volturno 3 su 9 più 1 rigore realizzato

Le lontre si aggiudicano gara 1 al termine di una gara tanto brutta quanto emozionante, ma in questa partita l'importante più che il bel gioco era portare a casa il risultato e le ragazze della Locatelli hanno centrato l'obiettivo, dopo una lunga e faticosa rimonta, ostacolata da moltissimi errori banali, e anche da un arbitraggio con più ombre che luci.

Il primo tempo mostra una Locatelli decisamente più tonica, anche troppo, visto che spreca alcune occasioni per eccessiva frenesia delle tiratrici, Il Volturno parte saggiamente più guardingo, ma sfrutta alla perfezione la prima superiorità della gara con la mancina Pellegrino che trafigge l'incolpevole Benvenuto sul palo corto dopo una difesa decisamente "allegra" delle lontre, la reazione è immediata, ma Stellato fa buona guardia e solo a pochi secondi da fine tempo deve capitolare su una splendida conclusione di Mori.Il secondo tempo prosegue sulla falsariga del primo, con una Locatelli imbarazzante in difesa a subire altre due reti in inferiorità numerica, nella prima Monaco da posizione 5 si trova a tu per tu con Benvenuto e sigla dopo almeno una dozzina di finte senza che alcuna giocatrice della Locatelli tenti un disperato intervento, nella seconda l'esperta Serena Masciandaro è bravissima a cogliere il sette alla sinistra dell'estremo difensore ligure proprio sul rientro dell'espulsa. Nella terza frazione in soli tre minuti le lontre pervengono al pareggio con due conclusioni imparabili per l'ottima Stellato da parte di Tedesco e Gamberini, ma dopo aver fallito alcune occasioni per passare finalmente in vantaggio lasciano proprio a Daria Starace, la giocatrice col curriculum più prestigioso fra le ventisei a referto, un pallone troppo facile per essere sbagliato, la sua conclusione infatti porta ancora il Volturno al nuovo vantaggio, ma è proprio su una espulsione temporanea della stessa Starace che la Locatelli pareggia in superiorità numerica ad una manciata di secondi dalla conclusione del periodo,è Silvia Gamberini, brava, ma stavolta soprattutto fortunata vista la deviazione che fa impennare la palla sul suo tiro rendendola imparabile per il portiere gialloverde. Si va all'ultimo riposo sul 4-4, la tensione in vasca è il peggiore avversario della Locatelli che atleticamente sembra in grado di fare sua l'intera posta. E alla prima azione, su un rovesciamento di fronte Masciandaro conclude col terzo fallo grave per una trattenuta la sua prestazione comunque positiva, ma ritarda l'uscita e,senza che il direttore di gara prenda alcun proveddimento, la Locatelli di fatto si vede ridurre di almeno cinque secondi il tempo di superiorità numerica, e buon per le lontre che Silvia Figari ritrova il suo proverbiale braccio ed incastra il pallone dove Stellato non può arrivare. Il momento è decisamente a forti tinte biancorossoblu perchè prima le lontre sventano un uomo in meno per una inesistente espulsione della Valsecchi, e poi sulla successiva espulsione di Jessica Llacja, proprio Marta Valsecchi ancora una volta sigla una rete che si rivelerà decisiva, finalizzando con una rete stupenda una superiorità ben gestita.

A questo punto, sciolta la tensione che ha attanagliato per buona parte della gara le genovesi, la Locatelli imperversa, difendendo bene e contrattaccando velocemente, ma un tre contro uno viene fallito per uno sciagurato passaggo di capitan Caterina Nucifora, e Valdettaro riapre la partita: prima espelle Mori, poi le commina anche un rigore contro, dopo che mentre sta uscendo verso il pozzetto viene colpita dal rimbalzo sulla traversa della conclusione delle sammaritane, mostrando un diversa benevolenza rispetto alla precedente mancata uscita di Masciandaro. Il rigore è magistralmente trasformato dal capitano Pellegrino, ma il Volturno non riuscirà più a creare occasioni per il pareggio, gara 1 è archiviata a favore delle lontre, che ora sono chiamate all'impresa sulle rive del Volturno, che curiosamente è uno dei rari corsi d'acqua italiani in cui le lontre ci sono per davvero. Sarà un segno del destino? Lo scopriremo domenica 17 a partire dalle ore 12 a Santa Maria Capua Vetere, dove andrà in scena gara 2. Quello che è certo è che ora la salvezza è più vicina.

Commento del tecnico della Locatelli Genova, Stefano Carbone: "Anzitutto devo prendere il buono che questa partita ha portato, ovvero la vittoria. Non abbiamo ancora fatto niente, sia chiaro, ma portare a casa gara 1 in una serie al meglio delle tre è sempre molto, molto importante. E questa forse non sarà la vittoria più importante, ma è certamente la più prestigiosa della nostra storia, essendo il Volturno il secondo club italiano per scudetti vinti. Credo che oggi le ragazze abbiano dimostrato di avere qualcosina in più delle avversarie, ma questa differenza è stata per quasi tre tempi completamente annullata dalla loro migliore predisposizione mentale e tattica, per cui ora sappiamo che se non ci esprimiamo sui nostri livelli possiamo correre dei grossi rischi in gara 2, ma conto che domenica prossima le mie possano giocare una gara molto più concreta di questa. Discorso a parte sul direttore di gara, che non deve essere nè un alibi per le mie nè un voler sminuire gli indubbi meriti delle nostre avversarie, ma che non mi è piaciuto minimamente. Ha avuto un diverso atteggiamento su situazioni identiche, clamoroso non avere concesso rigore quando la Masciandaro per alcuni secondi ha continuato a prendere parte attiva al gioco ed averlo dato invece contro la Mori che è stata colpita in maniera palesemente fortuita da un rimbalzo sulla traversa di un tiro; ho trovato la cosa profondamente offensiva anche perchè la Valdettaro non è un arbitro qualsiasi, è una che sa fischiare eccome. Ma fa parte di troppe cose non chiare in questa stagione: ho una squadra che per la 16ma volta su 19 partite ha subito più falli gravi contro che a favore pur non praticando affatto un gioco pesante. Ma questa generazione di arbitri in linea di massima tende a preferire chi sa prenderli per i fondelli, e, forse, non solo questa generazione. E questo è il pensiero che preferisco fare, in questo momento, voglio restare positivo, c'è da mantenere la A2, ed è su questo che dobbiamo concentrarci".

PDP

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