Luca Orero, pezzo pregiato sul mercato

Luca Orero, classe 1988, 30 anni compiuti il 2 febbraio scorso, scuola Sampdoria, sarà uno dei pezzi pregiati del mercato dei dilettanti.

“Mi sono stirato due volte quest'anno al Borzoli – racconta- ma ho fatto comunque 9 partite, 3 gol, e sono stato sempre presente agli allenamenti, quindi il mio contributo l'ho dato anche io... E ora cerco di rimettermi in gioco...”

Luca è dunque sul mercato, e, compatibilmente con il lavoro, cerca una sistemazione dove possa svolgere gli allenamenti alla sera.

“Vengo da un bel periodo alla Rivarolese, dove ho fatto 4 anni, vincendo i playoff di Promozione due anni fa e finendo quarti in Eccellenza da neopromossa. Quest'anno per alcuni problemi lavoro ho dovuto abbandonare a dicembre, e a Borzoli quando siamo arrivati io e Matarozzo avevamo solo 9 punti e poi ci siamo salvati, penso di aver dato un discreto contribuito”.

Hai qualche rimpianto per non aver sfondato alla Sampdoria?

“Ma no, va bene cosi, un anno da professionista in fondo l'ho fatto, oltre alla bravura ci vuole fortuna e qualche spinta, o sei veramente forte oppure ci vuole anche dell'altro. Alla Sampdoria ho fatto 10 anni dagli Esordienti fino alla Primavera, dove ho avuto Lombardo, Bollini e Invernizzi, e mi sono trovato bene con tutti”.

Il mister con cui ti sei trovato meglio?

“Nei dilettanti l'allenatore migliore è stato Sorbello”.

I compagni a cui sei più legato?

“I soliti: Arnulfo, Termini, Compagnone, Matarozzo”.

Luca dopo la Sampdoria ha militato anche in Bolzanetese, Campomorone, Sestrese, Camogli, Rapallo, in Serie D con Pro Vercelli e Oltrepo, e alla Scafatese in C2:

“E' stato bello fare anche solo per un anno il calciatore professionista, diciamo che mi sono tolto uno sfizio...”