Rugby - 17 giugno 2018, 16:58

Rugby: allenamenti intensi per i 2006 e 2007

Rugby: allenamenti intensi per i 2006 e 2007

Ieri pomeriggio sul sintetico del Carlo Androne di Recco si è sviluppato un intenso allenamento controllato di una decina di ragazzi della classe 2006/2007, maschi e femmine, che molto probabilmente con altri innesti parteciperanno ad altri allenamenti simili, onde approdare a fine settembre alle finali di TAG RUGBY di Rimini inserito nel Torneo CONI + KINDER SPORT. A Recco undici giovanissimi si sono impegnati con varie prove, di stampo ludico, ma comunque tutte indirizzate all’apprendimento del gioco del rugby. Hanno seguito tecnicamente questo impegno Massimiliano Zorniotti d’Imperia, Mario Fusco, e  a livello burocratico il vice presidente FIR Liguria GianCarlo Ricci, e il Consigliere FIR Liguria, Fabio Nardi, il quale sull’argomento ha voluto precisare che: “ Sono alcuni anni che siamo impegnati con questa nuova formula di rugby con le tag, che offre parecchi vantaggi  soprattutto per i bambini che si approcciano  al mondo del rugby. In questo gioco  non viene praticato il placcaggio, sostituito dall’arresto dell’azione semplicemente staccando, appunto, questa fascia collegata ad una cintura indossata dai giovani. E’ sicuramente un approccio piu’ tranquillo, piu’ sereno, s’incorre in meno rischi d’infortuni, e se soprattutto se si riesce a giocare in modo appropriato non ci sono bimbi che rischiano cadute e scontri esagerati, pertanto annullando  tutti i possibili incidenti dovuti al contatto fisico del rugby tradizionale. “

Quest’anno, rispetto all’anno scorso,  in campo ci sono bimbi neofiti, tutti hanno iniziato a giocare a rugby al massimo il settembre scorso, e quindi questa formula appare la piu’ idonea per questa età. Avremo un futuro con questa attività?

“ Credo di si – chiosa NARDI -  in quanto questo è un tipo di gioco che lo puoi giocare alla spiaggia, lo puoi praticare in un piazzale, il numero dei giocatori può cambiare a piacere, insomma si puo’ esprimere su qualsiasi terreno, in qualsiasi posto, non esiste  contatto fisico, non ci sono cadute. Credo che comunque avrà un certo successo in quanto il TAG RUGBY stimola  certi atteggiamenti del giocatore, come quello di eludere l’avversario, che poi diventerà basilare piu’ avanti quanto gli stessi saranno impegnati con il piu’ classico sport del rugby. Il CONI ha sposato questa proposta della FIR proprio per partecipare a questi giochi del CONI in modo accattivante e il meno pericoloso possibile. L’anno scorso abbiamo partecipato alle finali a Senigallia – ammette orgogliosamente il Consigliere ligure FIR - ottenendo un bel successo piazzandoci al terzo posto con numerose squadre partecipanti, dietro solo  Lazio e Lombardìa, e questo con la classe 2004. Oltre tutto il TAG RUGBY è un gioco dove possono parteciparvi contemporaneamente maschi e femmine. A Senigallia le partite furono arbitrate dagli stessi giovani, con l’agevolazione in campo di un tutor, discorso che non è nel regolamento ma l’organizzazione in quella occasione ha voluto inserire questa variabile la quale aiuta anche i bambini ad avere un approccio piu’ sereno durante la partita, in quanto VESTIRE i panni dell’arbitro li aiuta a giocare meglio, in modo piu’ serio e corretto, e così si capisce direttamente cosa vuol dire rispettare le decisione di un arbitro.”

 A settembre, quindi, quasi sicuramente ci saranno altri allenamenti, e magari qualche confronto competitivo, necessario per avvicinarsi in modo idoneo alle attesissime finali di Rimini. A Recco hanno giocato Cristiano Rabagliati e Danny Melia (CUS Genova), Gaia Parodi (Amatori Genova), Alessio Ottonello, Michela Innocente, Francesco Ottonello (Le API S.O.L.), Giada Mesiano, Valerio Goggi, Giorgio Papone, Alessandro Bocchi e Loris Csizonski (Imperia). 

PDP

Ti potrebbero interessare anche:

SU