/ Prima categoria
Lavoro in Italia

Cerca sul sito

Vai all'archivio ›

Prima categoria | 19 giugno 2018, 15:59

Andrea Sacco: la bandiera praese si ammaina e va allo Sciarborasca

Dopo 19 anni il capitano gialloverde cambia aria e spiega perchè

Andrea Sacco: la bandiera praese si ammaina e va allo Sciarborasca

Continua la campagna di rafforzamento dello Sciarborasca.

Il presidente Carlo Schelotto annuncia Andrea Sacco dalla Praese.

“Abbiamo prima sistemato la società con l'arrivodi Claudio Nucci e ora piano piano, un colpo per volta, stiamo rimpinguando la rosa da mettere a disposizione di mister Berogno. Vogliamo fare bene”.

Andrea Sacco, classe 1991, una vita alla Praese, sulla sua pagina FB aveva scritto cosi:

“Non pensavo sarebbe mai successo...e invece dopo quasi 200 partite e una trafila giovanile iniziata a 8 anni, è arrivato il momento di cambiare...impossibile menzionare tutte le persone che hanno fatto parte del mondo Praese in questi anni, un enorme grazie a chiunque mi abbia aiutato e accompagnato dai primi calci fino ad arrivare ad indossare la fascia di capitano in prima squadra...rimarranno ricordi indelebili come l’esordio, il primo gol o il miglior piazzamento di due anni fa...e ovviamente un grazie di cuore a tutti i miei compagni che in questi anni mi hanno insegnato, supportato e sopportato... Non è finita come speravo, la retrocessione brucia ancora, ma questa sarà sempre casa mia... Ora si riparte con una nuova avventura...

Noi gli abbiamo fatto qualche domanda in più.

“Dopo la retrocessione -spiega Andrea- la società ha iniziato un progetto nuovo, dopo una annata difficile era giusto cambiare da parte loro, mister Carletti mi ha fatto un'ottima impressione, ma ho preferito dopo tanti anni cercare nuovi stimoli. Ho vestito anche la fascia di capitano, dai Pulcini fino alla prima squadra, ma ora me ne vado a giocare alla domenica mattina. Qualche anno fa mi sarebbe pesato di più, ora conosco tanti ragazzi, lo Sciarborasca è un gruppo che mi ha già accolto bene, conosco mister Berogno e ho sempre pensato che un giorno avrei giocato con lui”.

Finora sei stato la bandiera perfetta, quasi 20 anni con la stessa maglia...

“19 anni a Pra' non si dimenticano, dall'esordio in prima squadra in Prima Categoria con Riccardo Cazzola, alla splendida cavalcata di due anni fa quando siamo arrivati sesti in Promozione. La decisione è stata soffertissima, sono stato giorni e giorni a pensare, ognuno mi ha dato i suoi consigli ma poi ho deciso da solo, in società mi hanno spiegato le loro idee, io ho detto le mie, ho pensato fosse giusto cambiare...”

Cosa ti rimane di questi 20 anni?

“Ringrazio tutti quelli che mi hanno cresciuto, mi mancherà tutto di Pra', dal campo alle persone allo spogliatoio, ma mi sono lasciato bene con tutti, mi hanno trattato tutti benissimo...”

L'allenatore migliore?

“Il più importante è stato Maurizio Gobbo, dopo tutta la trafila da centrocampista lui mi ha inventato difensore e mi sono trovato bene”.

Il compagno di squadra più bravo?

“Il più forte di tutti è Paolo Bonadio, lo vedevo da bambino giocare e mi ispiravo a lui, peccato non averci giocato insieme da difensore”.

Le amicizie nate col calcio?

“A livello di amicizia, dico tutto il gruppo recente, con Perego, Caffieri e Puggioni in primis, anche se sono molto legato ai ragazzi del 1991, su tutti Massimo Gravina che ora fa l'allenatore, ma ho avuto la fortuna di legare con tutti. Poi ti dico Damiano Cilione con il quale continuo a vedermi anche fuori dal campo e Sacha Fedri con cui ho fatto la trafilae insieme dalla Juniores fino a quest'anno”.

Cosa ti aspetti dalla tua nuova avventura?

“Punto a fare un'annata impegnativa ma divertente, l'ambiente Sciarborasca lo permette, con me verrà Angelo Cenname e sarà un motivo in più per star bene”.

LA CARRIERA DI ANDREA SACCO

(clicca qui per tutte le carriere dei calciatori liguri)


PDP

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore