Daniele Suetta: "A 41 anni, che gioia portare il Celle in Promozione!"

A 41 anni suonati Daniele Suetta non ha intenzione di smettere. Ha portato il Celle in Promozione, con la fascia di capitano, la squadra della sua città, e sta pensando seriamente di fare ancora un anno.

"Al lunedi mi ci vuole la sedia a rotelle e il martedi è dura riprendere, ma la voglia di giocare è ancora tanta. Il Celle non è mai stato in Promozione in 90 anni, io sono il capitano, io sono di Celle, per me doppia soddisfazione".

Suetta era già stato promosso con Don Bosco, Gaviese, e aveva vinto i playoff con Varazze e Gaviese, quinta promozione della sua carriera:

"La più bella con la squadra della mia città, da capitano, portare la squadra in Promozione è molto gratificante, ci abbiamo creduto fino alla fine, le speranze non erano moltissime, ma il campo ha detto questo, altri risultati ci hanno permesso di festeggiare, dobbiamo ringraziare il Pontelungo e la Veloce che coi loro risultati ci hanno aiutati, è stato un susseguirsi di emozioni..."

Anno prossimo potrebbe essere l'ultimo? 

"Ci sto pensando, devo ancora valutare, sono stanco fisicamente ma ancora voglioso..."

Nella sua carriera Suetta ha giocato anche in Eccellenza al Libarna, in Serie D alla Sestrese con Della Bianchina, ha poi quasi sempre giocato nel savonese, tranne una bella esperienza al Don Bosco quando mister Raggi lo ha convinto a venire a Genova, e coi granata ha vinto un campionato di Prima per poi salvarsi in maniera miracolosa in Promozione battendo il Pietra ai playout.

Per il resto tanto Albissola, Celle, Varazze, Bragno, Carcarese:

"Ho girato parecchio, ma sono molto legato a Varazze, dove ho esordito in Promozione a 16 anni, e a Celle essendo la mia squadra del cuore".

Pronti per la Promo?

"Questa squadra con un paio di innesti di categoria potrà far bene in Promozione, serviranno giovani pronti, fondamentali per affrontare la categoria superiore, per il resto il gruppo è composto di giocatori esperti di grande affidabilità"

Due parole su mister Ghione?

"Molto preparato, conosce a menadito i giocatori avversari, si fa sentire sul campo, vive la gara con passione come se giocasse, ci dà la carica giusta, per lui sarà un esordio in Promozione ed è un giusto premio per lui guidare questa squadra anche l'anno prossimo".