Promozione - 25 giugno 2018, 22:43

LE DONNE NEL PALLONE - Patrizia Ottolini, la "mamma" di tutto il Serra Riccò

"Sono qui dal 1999, da quando mio figlio Daniele ha iniziato a giocare a calcio, e da 6 anni ho in gestione il bar. Adoro il Serra e tutto l'ambiente calcio. Quando stacco, me ne vado in Sicilia..."

LE DONNE NEL PALLONE - Patrizia Ottolini, la "mamma" di tutto il Serra Riccò

Continua il nostro viaggio nel mondo delle donne nel pallone. Dopo aver intervistato Nunzia Imperato, Rita Valle, Cristina Erriu, Cinzia Bardelli, Cinzia Pacellino, oggi è la volta di Patrizia Ottolini, la regina del Negrotto, il campo del Serra Riccò, dove da 6 anni gestisce il bar e punto di ristoro.

Patrizia Ottolini, 56 anni, è al Serra Riccò dal 1998, da quando uno dei suoi tre figli ha iniziato a muovere i primi calci...

“Il mio “bimbo” piccolo ha iniziato giocare nel Serra Riccò a 5 anni. Si chiama Daniele Pestarino e oggi veste la maglia del Mignanego. Ho iniziato come semplice mamma, poi mi sono ritrovata a lavorare sul campo come volontaria e il Serra è diventato la mia vita, anche se di fatto non sono mai entrata nel consiglio”.

Fra Patrizia e i colori gialloblù è subito stato colpo di fulmine!

“Da subito mi è piacuto l'ambiente, adoro i bambni del Serra, mi sono ritrovata ad essere sempre sul campo e da 6 anni ho in gestione il bar del Negrotto. Sono una mamma di tre ragazzi, Manuela e Davide, gemelli di quasi 27 anni e il già citato Daniele, che fa 25 anni a settembre, ma a Serra sono un po' la mamma di tutti. Amo l'ambiente, mi piace tanto stare in quel mondo, sono sempre in mezzo, amo seguire i ragazzi, le partite di calcio, stare coi genitori”.

Inizialmente il bar non doveva essere un impiego per lei, poi lo è diventato:

“Ho preso il bar per creare una opportunità di lavoro ai miei figli, poi ce lo siamo ritrovati sulle spalle io e mio marito”.

Non solo il bar, però...

“Amo il Serra da morire, sono amica del presidente Cesare Pelizzoli e dei fratelli Giancarlo e Marco Parodi, due persone stupende”.

Come ti descriveresti?

“Sono estroversa e sincera, spaventosamente sincera. Mi trovo a mio agio con i giovani e mi piace da matti organizzare mangiate e momenti di ritrovo conviviale, per questo sto dando una mano anche al Camp estivo del Serra”.

Serra e non solo, ma calcio a 360 gradi nella vita di Patrizia.

“Mio figlio Daniele da due anni gioca nel Mignanego del mio amico Alessandro Valle, ora sono in Promozione, amo il Mignanego e spero facciano bene anche nella categoria superiore. Seguo anche il Mignanego Bunker che fa la Uisp con il mio grande amico Stefano Grasso che presto diventerà papà”.

Quando Patrizia, per pochi giorni l'anno, stacca la spina, ha un'altra grande passione da coltivare:

“Mi piace viaggiare e ultimamente sono stata folgorata dalla Sicilia. Ci sono stata due e tre anni fa, mi piace da impazzire, è una terra calda, accogliente, mi ci sono trovata molto bene, ci sono posti da favola. In particolare a Lampedusa, con un giro in barca da sogno, ho vissuto una favola, conoscendo persone fantastiche, apprezzando i colori del mare e del cielo, una cosa infinita, le tartarughe, i delfini, me ne sono innamorata. Con mio marito, con cui sto insieme da quando avevo 13 anni, nuotavamo dalla barca fino alla Spiaggia dei Conigli e non finivamo mai. Belle anche Favignana, Levanzo, Marettimo, Trapani, Marsala, San Vito Lo Capo e la riserva dello Zingaro, posti stupendi dove tornerò sicuramente, quando staccherò dal calcio, perchè mi hanno conquistato”.


PDP

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