L'Old Boys Rensen del presidente Davide Oliveri è scatenato sul mercato di Seconda Categoria.
Nonostante la possibilità, concreta, di fare una fusione con una squadra di categoria superiore, Oliveri ha deciso di andare avanti in autonomia, per non vanificare la splendida stagione culminata con la promozione.
“Non giocheremo più a Cogoleto -esordisce il presidente/giocatore- ma torniamo ad Arenzano. Il grande successo dell'anno scorso forse ha convinto la società Arenzano a riaccoglierci sul proprio impianto. E a noi fa molto piacere”.
Il presidente snocciola poi i cinque nuovi arrivi:
“Sono quasi tutti ex Cogoleto, a partire da Michele Rossi, che sarà la nostra punta di diamante. Poi il difensore Fabio Cherici, con un passato nel Borgorosso, l'altro attaccante Alessandro Bianchi, che proviene dal Celle, ma ex Cogoleto, Giulio La Porta, fermo da qualche mese, ma con un passato anche lui a Cogoleto, infine Petrosino, ex Libraccio, un ragazzo molto sfortunato fermo per molto tempo prima per un incidente stradale e poi per un infortunio al crociato”.
Capitolo partenze:
“Tutto il gruppo è confermato, forse perdiamo solo il difensore Stefano Damonte, che vorrebbe smettere di giocare, ma cerchiamo di fargli cambiare idea”.
Staff tecnico invariato e qualche news nella dirigenza:
“L'allenatore Luca Rolandone è confermatissimo, il giocatore Giorgio Miravalle entra nella dirigenza dove affiancherà Pietro Boidi, ma cerchiamo di convincere un altro dirigente importante”.
Obiettivo a medio termine salire ancora di categoria:
“So bene che oltre la Prima categoria sarebbe difficile andare, ma vorremmo essere un satellite importante dell'Arenzano. Abbiamo fatto acquisti di rilievo, tutto a zero euro, secondo la mia idea di un calcio romantico, fatto di gruppo e di amici veri”.
Nella zona ci sono parecchie squadre, non avete mai pensato seriamente a una fusione?
“Purtroppo il Val Lerone è saltato, rimangono il Libraccio in Seconda, e Cogoleto e Sciarborasca in Prima, oltre all'Arenzano in Promozione. Un domani sarebbe bello fare una squadra unica ma sarebbero da vedere nome e colori...”
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