Settore giovanile: anche il Rivasamba si rifà il look

Dopo i comunicati stampa di Sestri Levante e Real Fieschi e di Lavagnese e Golfo del Tigullio, inerenti i nuovi progetti legati ai rispettivi settori giovanili, arriva pronta la replica del Rivasamba.

Il nuovo responsabile del settore giovanile degli arancioneri sarà David Cesaretti, fresco di divorzio con lo stesso Real Fieschi, che avrà come stretto collaboratore Sergio Chiappe, anch'egli fino a pochi giorni al Real Fieschi dove ricopriva il ruolo di vicepresidente.

Il dg del Rivasamba, Simone Ameri, commenta cosi la doppia novità:

"Consapevoli sempre anche di poter sbagliare in qualche senso, abbiamo comunque sempre fatto delle scelte avendo delle certezze nella società e nelle persone-chiave che la rappresentano: in questo momento oltre a "correggere" la prima squadra andiamo a rafforzare il nostro settore giovanile con Cesaretti e Chiappe che sono sicuramente un valore aggiunto".

David Cesaretti, dal canto suo, commenta non senza un po' di amaro in bocca il suo divorzio con il Real Fieschi e il suo conseguente approdo al Rivasamba:

“La decisione non è stata mia, io al Real Fieschi sarei rimasto per sempre, per tutto quello che abbiamo creato ex novo con quei colori. Ma al di là di questo è andata cosi, sono cose che accadono nel calcio. Sono ancora un po' scosso, ma una volta appreso della mia separazione col Fieschi mi hanno chiamato immediatamente dal Rivasamba, e in poche ore ci siamo accordati. Il nuovo progetto mi ha sicuramente convinto, entro a far parte di una struttura solida, collaudata, dove entrerò con la stessa carica che avevo al Real. Collaborerò con gente esperta come Avellino e Baldassarre, avremo e dare una linea guida unica, stiamo già iniziando a lavorare, e con me ci sarà Sergio Chiappe come team manager del settore giovanile. Obiettivo primario sarà produrre ragazzi, uomini, giocatori in grado di alimentare la prima squadra. Ci sarà una collaborazione massima fra tutte le leve, non si dovrà curare il proprio orticello ma lottare tutti per un obiettivo comune. Non dovremo pensare a vincere dei campionati ma a creare dei calciatori, perchè il Rivasamba non deve più pagare prestiti in giro ma affidarsi a prodotti del proprio vivaio!”.