Prima categoria - 25 luglio 2018, 22:24

Cristian Fiorito, 35 anni e non sentirli: "Non mollo, voglio ancora lasciare un segno nel mondo del calcio"

Il bomber lascia il Marassi e approda alla Sampierdarenese: "Forse qualcuno non ha creduto pienamente al mio rilancio, proverò a smentirlo..."

Cristian Fiorito, 35 anni e non sentirli: "Non mollo, voglio ancora lasciare un segno nel mondo del calcio"

Classe 1983, ha compiuto 35 anni a gennaio, Cristian Fiorito, uno degli attaccanti più longevi e giramondo del nostro calcio, non vuole mollare!

Recentemente la Sampierdarenese ha annunciato il suo acquisto, i lupi sono l'ennesima squadra di cui il bomber potrà raccontare di aver vestito la maglia.

“Ringrazio il Marassi per avermi dato possibilità di rientrare nel giro e la Sampierdarenese per avermi concesso la chance di rimettermi in discussione per capire cosa posso ancora dare al mondo del calcio. Voglio finire come dico io, voglio lasciare un segno prima di smettere. Avrei voluto farlo al Marassi, ma pazienza, forse qualcuno non ha creduto pienamente al mio rilancio”.

Eppure Cristian si sente a posto:

“Mentalmente mi sento un ragazzino, ho la voglia e l'entusiasmo di sempre. Allo stesso tempo sono realista, ho un'età e un fisico particolare, vengo da due operazioni ai tendini di Achille, ma non credo sia ancora arrivato il momento di smettere. Inizierò la preparazione coi compagni, penso di essere pronto per inizio campionato, magari non sarò subito pronto per i 90 minuti alla prima giornata ma piano piano conto di arrivare al top”.

Con un obiettivo a medio termine:

“Mi piacerebbe allenare, in fondo ho imparato tanto dai migliori allenatori della Liguria, e mi piacerebbe poter mettere a frutto tutto quello che ho appreso da loro. Proprio in questi giorni ho rinunciato a una grande opportunità offertami da una società di Serie D, ma voglio fare le cose per bene, prima di tutto prendere il patentino Uefa B e poi provare ad allenare una prima squadra”.

Da chi ti senti di aver imparato di più?

“Ho avuto davvero tanti allenatori. I migliori per me sono stati Roberto Torre alla Corniglianese e Stefano Fresia alla Bolzanetese, ma devo molto anche a Roberto Baretto che mi ha lanciato al Ligorna. E poi ho imparato molto da Sorbello, Pirovano e Monteforte che sono fra i migliori allenatori della regione”.

LA CARRIERA DI CRISTIAN FIORITO

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PDP

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