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Rubriche | 26 luglio 2018, 00:16

Zoom sulla Casa della Salute: chi è Mattia Bruzzo

Neurochirurgo, riceve nella sede di Quarto ed è un grande appassionato di Cross Fit. Ci racconta la sua professione e il suo hobby: "Non pensate che venire da me significhi per forza operazione, oggi riusciamo a risolvere le patologie dei pazienti con antiinfiammatori e tanta attività di potenziamento muscolare"

Zoom sulla Casa della Salute: chi è Mattia Bruzzo

Il dottor Mattia Bruzzo, 38 anni, neurochirurgo è uno degli specialisti di cui si avvale la Casa della Salute.

Quando non lavora (ha effettuato più di 3 mila interventi neuro chirurgici) pratica il cross fit e ci spiegherà fra poco cos'è.

Con lui abbiamo fatto una lunga chiacchierata sulla sua professione, sul suo ruolo alla Casa della Salute e sullo sport che pratica.

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Dottore, intanto possiamo sfatare il mito che neurochirurgo significa per forza operazione?

“Assolutamente si. Negli ultimi anni il numero dei pazienti che ha dovuto ricorrere alla chirurgia è notevolmente diminuito, questo a favore di e grazie a farmaci efficaci, alla terapia del dolore, al potenziamento della muscolatura del paziente, che va tenuta attivo per bloccare i processi degenerativi. Io mi imbatto frequentemente in patologie vertebrali, tante persone hanno mal di schiena, infiammazioni delle strutture della colonna vertebrale dovute a piccoli movimenti delle vertebre. Con l'attività sportiva si riesce a potenziare la muscoltura con ottimi risultati che riportano alla stabilità del paziente. Bisogna agire sul sintomo del dolore: spesso si tratta di una compressione del nervo, quando esce un pezzo di disco che schiaccia la radice del nervo, e non ci sono altre soluzioni, bisogna agire chirurgicamente, per fissare le vertebre, con gabbie, viti, approcci anteriori o posteriori”.

Lo sport è un ottimo mezzo per prevenire o curare:

“Certo, fra i miei pazienti vedo tantissime persone che fanno sport, tanti calciatori. Purtroppo, fra le persone comuni, ce ne sono tante che dicono “Io non ho bisogno o non ho tempo di fare sport”. Eppure per il potenziamento muscolare, l'attività sportiva è fondamentale, sia per prevenire che curare. Se tutti facessimo attività sportiva sin da bambini ci sarebbe un decimo dei neurochirurghi e un decimo degli interventi. Va anche detto però che ci sono attività sportive invalidanti che richiedono particolarti doti che rendono asimmetrico il corpo. Ci sono invece tante discipline adeguate per tutti, per i semplici amatori. Per esempio il pilates, accessibile a tutti, facilmente gestibile, sia a corpo libero che con il reformer, un lettino con molle collegate con cui eseguire esercizi standardizzati...

La ginnastica è fondamentale, ma il dottor Bruzzo sponsorizza soprattutto il “cross fit”, la disciplina da lui stesso praticata:

“La ginnastica vertebrale va benissimo per le persione anziane, per giovani o casalinghe che non hanno tanta praticità, il pilates va bene per tutti, cosi come il cross fit, posso dire sulla mia pelle che è un'esperienza che mi ha cambiato la vita. Io stesso avevo mal di schiena, praticando questa disciplina ho avuto perdita peso, potenziamento muscolare e sono riuscito finalmente a dormire la notte, e a restare anche 12 ore in piedi in sala operatoria senza il minimo fastidio”

E allora ci descriva meglio questo “Cross Fit”:

“E' una disciplina che prevede movimenti che mimano l'attività quotidiana. Si tratta di un insieme attività sportive che riprendono la ginnastica, le sbarre, gli anelli, le parallele, il corpo libero, le verticali, la camminata sulle mani, la pesistica olimpica, con tecniche di slancio e strappo, attività cardio, bike, corsa, nuoto, il tutto ad alta intensità. Il sollevamento pesi è alternato alla corsa e agli anelli ripetuti in più sequenze. E' una disciplina che tutti possono fare. Mio figlio ha 10 anni e fa “cross fit” da 2 anni. Può farlo la persona obesa che vuole dimagrire, l'uomo di 60 anni, la casalingam ragazzi e ragazze. E non è vero che la pesistica fa ingrossare, succede solo a chi ha un'alimentazione sbilanciata verso le proteine...”

Ci racconti meglio il suo impegno alla Casa della Salute:

“Io sono neurochirurgo e la mia attività prevede le visite ambulatoriali, l'inquadramento della patologia della colonna vertebrale. Se devo passare alla chirurgia spinale, mi appoggio all'Ospedale Galliera o alla Montallegro e altre cliniche. Diciamo che il mio ruolo principale alla Casa della Salute è la consulenza neurochirurgia. Posso dire che su 20 persone che visito, 1 sola necessita di chirurgia. Riusciamo spesso a rimediare con anti infiammatori nella fase acuta, con attività fisica coadiuvata da fisioterapia”.

Le capita spesso di visitare calciatori?

“Calciatori ne ho visti più volte, e devo dire che il calciatore è un cliente difficile, quando si rende necessario l'intervento chirurgico. Nel loro caso si tende a trattare la patologia della colonna vertebrale cercando di evitare a tutti i costi la neurochirurgia, si cerca di trovare la soluzione meno invasiva possibile per non compromettere i muscoli. Purtroppo sono pochissimi i calciatori che dopo un intervento riescono a riprendere al 100% la propria attività agonistica”.

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Che cos’è la visita neurochirurgica?

La visita neurochirurgica è finalizzata a valutare la presenza e l’entità di patologie del sistema nervoso centrale e periferico o disturbi a carico della colonna vertebrale, allo scopo di individuare un’accurata diagnosi e il percorso più efficace per il paziente.

Il ruolo del Neurochirurgo nelle patologie vertebrali

Il Neurochirurgo è il medico che si occupa, dal punto di vista ambulatoriale e operatorio, delle malattie di interesse chirurgico di cervello, midollo spinale e nervi. Spesso si confonde il termine “Neurochirurgo” o “Chirurgo Vertebrale” con “Sala Operatoria”. In realtà solo il 15/20% dei casi visti necessitano di approfondimento diagnostico e, tra questi, solo una minima parte necessita di un trattamento chirurgico; spesso, infatti, il quadro si risolve solo con la terapia medica antiinfiammatoria e antidolorifica.

I rimedi alle patologie vertebrali

I trattamenti proposti vanno dalla semplice ginnastica vertebrale (Pilates, Ginnastica Dolce, ecc), passando per trattamenti farmacologici fino alla Chirurgia. Quest’ultima comprende numerose possibilità, sempre più frequentemente mini-invasive, con ricoveri brevi, controllo massimo del dolore, cicatrici minime e ripresa delle attività quotidiane precocemente. Inoltre le possibili complicazioni sono ormai ridotte al minimo e sempre affrontabili.

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Il Dr. Mattia Bruzzo riceve in Casa della Salute nella sede di Genova Quarto.

Classe 1980, è Laureato in Medicina e Chirurgia nel 2005 ed é Specialista in Neurochirurgia e Neurotraumatologia dal 2010; dallo stesso anno è Dirigente Medico presso la S.C. di Neurochirurgia dell’Ospedale Galliera di Genova e ha all’attivo circa 3000 interventi chirurgici, di cui la maggior parte di Chirurgia Vertebrale maggiore.

Il Dott. Bruzzo si occupa soprattutto di Chirurgia Vertebrale (ernie del disco cervicali, dorsali, lombari, spondilolistesi, traumi, tumori vertebrali), Chirurgia del Nervo Periferico (Sindrome del tunnel carpale e cubitale), Chirurgia Cranica (Oncologica e Traumatica) e trattamento del dolore nelle patologie infiammatorie della colonna vertebrale.

PDP

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