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Altri sport | 01 settembre 2018, 19:33

Boxe academy: il progetto è realtà

Ciro Ciano è pronto a mettersi in gioco all'interno del grande progetto "Gold & blue boxe academy" voluto da Roberto Semino.

Da sinistra: Roberto Semino, Ciro Ciano Silvestri e Riccardo Baucia

Da sinistra: Roberto Semino, Ciro Ciano Silvestri e Riccardo Baucia

L’anno scorso avevamo fatto una prima panoramica dell’attività di istruttore; adesso Ciro con l’aiuto di Roberto Semino e del maestro Riccardo Baucia è pronto ad affrontare la sfida della boxe academy.

Ciro raccontaci qualcosa a proposito di questo primo periodo di attività come maestro.

“Innanzitutto non mi definisco maestro, semplicemente credo di essere un istruttore. Per il momento è stato un periodo positivo dove diversi ragazzi con diverse età hanno abbracciato la disciplina. Adesso siamo in un momento dove abbiamo investito risorse. Roberto metterà a disposizione una sala attrezzata con ring e altro per poter svolgere l’attività al meglio, senza contare la possibilità di utilizzare altre apparecchiature presenti nel complesso sportivo della Gold & Blue; inoltre abbiamo già avviato l’iter per l’affiliazione all’ASD. Avrò anche l’aiuto di Riccardo Baucia, lui si maestro, che può consigliarmi e offrirmi la sua preziosa collaborazione. Perciò una grande investitura di fiducia nei miei confronti che dovrò saper ripagare. Un progetto che però non riguarda solo Ciro Ciano, ma bensì coinvolge la Gold & Blue; il nome completo del corso sarà infatti: Gold & Blue boxe academy”.

Quando allora ti potremmo chiamare maestro?

“Quando porterò un ragazzo a vincere un titolo mondiale”.

Un traguardo ambizioso (ci scherza un po’ su), ma è quello che gli auguriamo. Invece dicci qualcosa sul progetto “Boxe academy”; se penso all’accademia penso a un massimo grado in qualsiasi ambito.

“In realtà il nome prende spunto dalla palestra di cui conservo il più bel ricordo e che mi ha formato più di tutte: la “Boxe academy il gladiatore” di Roma. Lì ho trovato un grande maestro e una grande persona quale Stefano Vagni che tutt’oggi sento più volte alla settimana e a cui chiedo consigli per la mia attività e per un allenamento da proporre ai miei allievi”.

Parliamo invece un secondo della palestra. Si può parlare di connubio tra una palestra all’avanguardia e un allenamento all’antica? O nel pugilato vale ancora il detto sacrificio, sangue e sudore?

“Diciamo che non è proprio un paragone corretto. Non è questione di allenamento all’antica o no, nel pugilato la differenza la fa lo spirito di sacrificio, la costanza e la determinazione. Certo tutti ci ricordiamo del famoso film di Rocky dove lui che si allena nella baracca con la legna trionfa sull’avversario che aveva tutti i macchinari elettronici. Penso però che siano le caratteristiche personali a incidere. Poi allenarci all’antica non vuol dire ammazzarsi, vuol dire aver voglia di fare e allenarsi con lo spirito giusto, vincente.

Ti faccio un’ultima domanda: l’altro giorno sul tuo profilo Facebook seguivo un dialogo tra te e Salvemini riguardo un match del 2012. Ti manca sempre il pugilato?

“Beh, ho sempre il piccolo mostro dentro di me. Tradotto, coltivo sempre il sogno di fare ancora anche solo un match. Al momento però sono preso da altri obiettivi e altri progetti. Come dice il maestro Baucia arriva un’età in cui ti devi snaturare ed è l’ora che le esperienze accumulate devono essere trasmesse agli allievi”

 

La boxe academy però fa parte di un più ampio progetto che è quello della Gold & Blue. Roberto Semino ci racconta delle ultime novità che coinvolgono la sua palestra e che le hanno dato visibilità a livello nazionale.

Roberto cosa ci puoi dire riguardo al progetto della Gold & Blue?

“Su Riccardo c’è poco da dire; ha una grande esperienza, si forma e sa formare i suoi allievi. In questo momento è all’apice. Ciro sono sicuro che diventerà un grande tecnico e farà una grande carriera. Ha il carattere giusto, i valori giusti e la giusta cattiveria. Non ha lo spirito del capo, ma lo spirito del leader”.

E riguardo all’affermazione precedente sull’allenamento all’antica?

“Mah, l’allenamento rimarrà sempre all’antica; soprattutto nelle discipline che praticano loro, nelle nobili arti serve questa mentalità e questo spirito di sacrificio. La macchina non può sostituire l’uomo. Al limite può aiutarti a fare meglio un esercizio, ad adottare una più corretta postura. Quello è il suo ruolo ed è quello su cui lavoriamo. Un lavoro di integrazione.

 

Oltre all’ambito pugilato e al progetto Boxe academy, la Gold & Blue guarda molto più in alto. Recentemente grazie all’adesione e all’impegno con “Mywellness”.

Roberto puoi dirci qualcosa di più?

“In pratica Mywellness è una app che ti consente di creare un tuo profilo personale di allenamento. Questo profilo segue un percorso di allenamento e la app stessa ti segnala i miglioramenti e i traguardi raggiunti. Vi è anche la possibilità di condividere i propri risultati e di gareggiare con altri utenti. Il progetto appartiene a Technogym e noi come Gold & Blue abbiamo subito aderito con le nostre attrezzature. Recentemente mi sono recato a Rimini e devo dire che ero ignaro della grandezza del progetto. Quando sono stato accolto da gente che chiedeva foto mi chiedevo per quale motivo, poi mi sono reso conto che eravamo su tutte le TV. Mywellness è un po’ questo: una comunità di atleti che gareggiano e che condividono i propri risultati. Ma non è solo questo: grazie al nostro impegno siamo riusciti ad arrivare alla posizione 87 in tutta Italia. Quindi fra i primi cento su circa 10.000 centri sportivi aderenti, fra cui tutte le Virgin. Inoltre siamo riusciti a donare un’importante somma di denaro al Gaslini”.

Alessio Melizzi

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