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Serie D | 18 settembre 2018, 12:35

Luca Monteforte: "A Bra abbiamo fatto una piccola impresa"

Ma il mister del Ligorna conferma il suo credo: "Se ci mettiamo dietro i playout abbiamo vinto il nostro campionato"

Luca Monteforte: "A Bra abbiamo fatto una piccola impresa"

Il Ligorna è partito forte, fortissimo. La vittoria di Bra, targata Spera-Panepinto, ha lanciato subito in orbita i ragazzi di Monteforte, e domenica la sfida col Chieri profuma già di alta classifica.

“Ci speravamo -esordisce il mister- anche l'anno scorso abbiamo esordito molto bene a Massa, la nostra partenza di solito è buona, a Bra giocavamo contro una squadra da playoff che veniva da due partite fatte bene con Pro Dronero e Sanremese. Il loro campo come dimensioni ricorda molto il nostro, ci siamo trovati bene, ma siamo andati oltre ogni più rosea aspettativa... Dispiace aver dato un dispiacere al mio ex compagno Paolino Scalzi, con cui a Rapallo ho condiviso tempi bellissimi, e al mio collega Daidola che fu mio avversario sul campo... Abbiamo fatto una partita molto importante, una piccola impresa...”

Il mercato intanto ha portato un altro innesto, come Giulio Menegazzo, buon giocatore, ex capitano dell'Olginatese, esterno centrocampo che può giocare sia a destra che a sinistra nel 3-4-3, ma all'occorrenza sa fare il centrale difensivo, insomma un elemento molto adattabile...

Arriverà ancora qualcuno, magari davanti?

“Nel reparto offensivo abbiamo tante risorse -osserva Monteforte- come Valenti nel ruolo di centravanti, Panepinto, Chiarabini e Miello che gli giocano intorno, e altri giovani interessanti del settore giovanile, insomma siamo abbastanza coperti e se arriva qualcuno deve davvero fare la differenza...”

Il presidente Torrice è ambizioso, tu spesso lo freni...

“Il presidente si lascia andare, ha entusiasmo, anche a me piacerebbe allenare la Sampdoria o la Juve, ma tra i sogni e la realtà c'è differenza. Noi ci alleniamo di sera, i miei ragazzi lavorano e studiano, con sacrifici enormi. Nel girone ci sono società come Lecco con 4 mila abbonati, Caratese, Savona, Casale, Bra, con ragazzi professionisti. Insomma, se arriviamo sopra i playout vinciamo il nostro campionato, se dovessimo salvarci sarebbe come uno scudetto”.

Domenica arriva il Chieri, reduce da un poker sulla Pro Dronero:

“Il Chieri è cliente difficile, una realtà che ogni anno si gioca campionato, hanno un livello tecnico enorme da metà campo in avanti, un giocatore eterno come Nunzio Lazzaro che fa sempre tanti gol, ho visto le immagini e hanno dominato la gara con la Pro Dronero, per superarli ci vorrà grande umiltà e determinazione”.

PDP

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