Serie D - 18 settembre 2018, 20:09

Lavagnese, mister Tabbiani è fiducioso: "Qui sto benissimo e ci sono tutte le condizioni per lavorare al top"

Il tecnico bianconero volta pagina dopo la sconfitta interna con la Sanremese e guarda con ottimismo al futuro nell'anno del centenario: "Mi piacerebbe far felice l'ambiente e soprattutto il presidente Compagnoni, una persona di grande spessore umano"

Lavagnese, mister Tabbiani è fiducioso: "Qui sto benissimo e ci sono tutte le condizioni per lavorare al top"

I risultati ottenuti con Savona e Sanremese non hanno certo reso onore alla Lavagnese di Luca Tabbiani, ma il mister, a mente fredda, scinde le due gare e guarda con ottimismo al futuro.

“Sono state due partite differenti, col Savona hanno fatto una grande gara loro, noi siamo stati sottotono, forse pensavamo già al campionato, insomma non la considero, so che non eravamo noi... Domenica scorsa con la Sanremese abbiamo disputato un'ottima gara sotto tutti i punti di vista, peccando solo di esperienza nella fase finale del match, dove potevamo gestire meglio la palla del 3-2, visto che avevamo palla noi col nostro portiere. Sul risultato poco da dire, abbiamo fatto una partita importante e siamo stati penalizzati dall'esito finale. Lo stesso rigore concesso agli avversari ci lascia un po' di rammarico, diciamo che è stato molto generoso... Non meritavamo di perdere vista l'intensità e la qualità di gioco, ma sono convinto che possiamo fare bene in un girone molto complicato...”

Già, il girone... Molti, quasi tutti gli addetti ai lavori sostengono che sia molto più difficile rispetto a quello toscano...

“Guardando al vertice, credo che le prime sei/sette squadre, ovvero Savona, Sanremo, Milano City, Caratese, Lecco e Chieri siano formazioni che nel girone E sarebbero assolute protagoniste. Anche nel livello medio, vedi Inveruno, Ligorna, Borgosesia trovo tutte formazioni di buon livello. Insomma, reputo questo girone più competitivo, con tante squadre molto forti, mentre nel girone E c'erano meno grandi squadre”.

Nell'anno del centenario, ti è stato chiesto qualcosa in particolare?

“Un anno importante, quello del centenario, ci teniamo tutti a far bene ma la società non mi ha chiesto un obiettivo particolare, se non quello di ottenere il massimo delle nostre possibilità. Siamo una buonissima squadra, dobbiamo ancora capire bene dove potremo essere collocati, credo ch3 nelle prime 10 giornate si potranno definire le gerarchie del girone”.

La prossima partita vi vedrà impegnati in casa dello Stresa:

“Tutti gli impegni saranno difficili, in particolare loro giocano su un campo molto piccolo, so che sono una squadra molto chiusa, sarà una partita complicata, non dovremo concedere loro troppo campo, sono una neopromossa, alla prima partita in casa, avranno uno stimolo in più”.

Onestamente, dove pensi di poter arrivare nella tua seconda esperienza a Lavagna?

“A Lavagna sto molto bene, la società ti fa star bene, ti mette disposizione una grande serietà, il presidente Compagnoni è una persona di un certo spessore, trasmette serenità e umanità, ci tiene a far bene per il centenario. Ho un rapporto speciale con il ds Adani con cui ho giocato e lavorato insieme in passato. La squadra ha le caratteristiche che piacciono a me. Insomma, voglio far felice l'ambiente. Ci risentiamo fra 15 partite per sapere dove potremo arrivare ma ripeto, sono sicuro che con un'idea di gioco ben precisa e tanta aggressività potremo far bene”.

PDP

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