Sestri Levante, parla Celestini: "Tornare qui è stata una grande emozione"

Costanzo Celestini è tornato in Liguria dopo qualche anno di “esilio” in terra lombarda. E' stato accolto da tutti con grande calore, visto il grande segno che ha lasciato in passato soprattutto in terra levantina, dove ha guidato Sestri e Lavagnese, Entella e Caperana. L'inizio della sua nuova avventura a Sestri non è stato dei migliori, con la sconfitta a Casale all'esordio, ma il tecnico campano è fiducioso.

“Ritornare in Liguria per me è stata una bella emozione -racconta- ritrovare gente come Risaliti e Podestà e tanti amici di vecchia data è stato sicuramente importante e anche a livello ambientale 'è stato un ottimp impatto. Sono felice, ci sono tutte le prerogative per fare una buona stagione. Il nuovo manto in sintetico ci permette di lavorare con tranquillità, insomma ci sono tutte le componenti per far bene. Io poi a Sestri Levante sono di casa, quindi sono doppiamente soddisfatto”.

Analizziamo la partita di domenica scorsa:

“A Casale il risultato ci ha penalizzato, meritavamo il pareggio, un episodio ci ha condannato alla sconfitta, abbiamo avuto diverse occasioni sia per il vantaggio che per il pareggio contro una squadra di grande blasone, abbiamo fatto una prestazione eccellente. In particolare c'è stato l'esordio di 2 ragazzi del 2000, è stato giusto rompere il ghiaccio visto che abbiamo investito molto sui giovani”.

Anche per voi come a Lavagna ci sono grandi aspettative nell'anno del centenario:

“La squadra ha una grande voglia, ci sono buone aspettative, certo rispetto alla Lavagnese abbiamo obiettivi differenti, noi abbiamo puntato molto sui giovani, e indubbiamente il nostro percorso sarà più complicato, avremo bisogno di un arco di tempo maggiore per crescere. Il campionato non è semplice, nel girone A tante squadre ambiscono alla vittoria finale, ogni partita sarà una battaglia...”

Domenica al Sivori arriva il Borgosesia:

“L'anno scorso fecero un ottimo campionato giocando un bellissimo calcio, ma noi vogliamo confermare quanto di buono fatto a Casale, c'è solo da cambiare il risultato, per regalare la prima gioia ai nostri tifosi e alla società”.

Il tuo pupillo Croci, giocatore più anziano della rosa, sarà un po' la chioccia della squadra:

“Andrea l'ho fatto esordire in serie D nei primi anni 2000, me lo ritrovo ancora oggi in D, sono sicuro che farà una grandre stagione e spero possa provare presto la gioia del gol, perchè quello è il suo mestiere...”