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Eccellenza | 21 settembre 2018, 20:44

Genova Calcio, è qui la festa

Entusiasmo alle stelle al “Ferrando” per la presentazione biancorossa

Genova Calcio, è qui la festa

Quasi settecento iscritti tra la prima squadra e i Piccoli Amici, tre poli (Ferrando a Cornigliano, Cige a Begato, Villa Gavotti a Sestri Ponente), cinque quartieri abbracciati (Sampierdarena, Cornigliano, Sestri Ponente, Rivarolo e Begato): questo è il polmone della Genova Calcio, che compie sei anni di una storia gloriosa e lo fa nel migliore dei modi, con una passerella trionfale, a partire dalla prima squadra, ambiziosissima, che parte per centrare i primi due posti dell’Eccellenza, fino alla ridente scuola calcio biancorossa. Non è mancato proprio nulla alla festa dei biancorossi, a partire dal struggente ricordo del crollo del ponte Morandi (che incombe alle spalle dell’impianto di corso Perrone, con quel moncone ancora penzolante ed annesso una nidiata di problemi ancora non risolti), che tanti danni sta provocando, in termini di viabilità per raggiungere gli impianti biancorossi e non solo, alla società del presidente Marco Vacca. 

PRESIDENTE VACCA. E proprio il numero uno biancorosso prende la parola all’inizio della presentazione: <Abbiamo le spalle forti poiché siamo tanti. E abbiamo deciso di dare una grande mano alle famiglie degli sfollati, non facendo pagare loro nulla: né per la scuola calcio, né per il settore giovanile, sia la quota annuale che addirittura il kit. Crediamo che, nel nostro piccolo, siamo vicini a queste famiglie. Noi abbiamo un nome importante, ci chiamiamo come la nostra città, e questo ci deve far capire che non abbracciamo e non rappresentiamo solo i nostri quartieri tradizionali>.

SAMPDORIA NEXT GENERATION. La Genova Calcio è la società che per prima abbracciò il progetto “Sampdoria Next Generation”, ossia una proficua collaborazione a livello giovanile con la società blucerchiata, che si tramuta in visite da parte dei collaboratori tecnici di Corte Lambruschini negli impianti biancorossi e viceversa. Ed infatti era presente in prima linea Francesco Crisanti, il “deus ex machina” della società di Corte Lambruschini a livello di scuola calcio e di talent scout, che si è seduto nel palco d’onore del campo ponentino, vicino al patron Marco Vacca. Un gemellaggio molto importante, segno della serietà della società biancorossa.

AMBIZIONI. Ambizioni da vendere per una prima squadra, guidata dal “Principe” Roberto Balboni, il cui curriculum calcistico è inutile rimembrarlo, che ha inaugurato la pomposa sfilata a suon di musica. Balboni non si nasconde, ma avverte: <Abbiamo già 12 vecchi (dal ’97 in giù, ndr), non sarà facile gestirli tutti, purtroppo quattro di loro si dovranno accomodare in panchina per via di questo regolamento che ci obbliga a schierare tre giovani fuoriquota. Credo che Finale ed Imperia abbiano fatto molto bene e partono con i favori del pronostico, ma la mia Genova Calcio fa parte di quel ristretto numero di squadre che può ambire a piazzarsi tra le prime>.

AB

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