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Rubriche | 28 settembre 2018, 19:22

Casa della Salute - Chi è il dottor Simone Bazurro

Zoom su un altro degli specialisti della struttura sanitaria genovese

Casa della Salute - Chi è il dottor Simone Bazurro

1-Dottore, ci parli un po' di lei, in cosa è specializzato, qual è stato finora il suo curriculum, cosa l'ha spinto verso questa professione?

Sono specialista in Anestesia Rianimazione Terapia Intensiva e del Dolore, una specializzazione complessa e con molte responsabilità.

Ho avuto la possibilità di lavorare per due anni a Londra presso il prestigioso St.George’s Hospital policlinico della zona centro-sud di Londra, conosciuto da tanti perchè sede del serial TV 24h in Pronto soccorso. Da li porto con me il Know how nella gestione del paziente critico, l’organizzazione e la gestione della sicurezza del paziente.

Fin da giovane sono rimasto affascinato dal campo dell’emergenza e della rianimazione, nasco come volontario sulle ambulanze dell’ANPAS e poi della Croce Rossa di Campomorone.

Dopo aver vinto il concorso nazionale mi sono iscritto a medicina con l’idea di fare il rianimatore da grande.

Durante il percorso di studi ho avuto la fortuna di poter seguire le mie passioni, grazie all’ autorizzazione del dott. Bermano, direttore 118 ed affiancare negli interventi di emergenza I medici e infermieri .

Un anno prima della laurea ho iniziato a frequentare presso il reparto di Rianimazione del Policlinico San Martino, conoscendo Il Dott.Arditi e il Prof Pelosi rimanendo affascinato dalla professione e umanità che contraddistingue il personale li operante e sviluppando ulteriormente la passione per la disciplina.

Una volta laureatomi , ho vinto il concorso nazionale e sono potuto cosi accedere alla scuola di specializzazione in anestesia e rianimazione; dopo 5 anni ho terminato cosi un lungo percorso di studi durato 12 anni, infatti tanti sono gli anni che un medico mediamente impiega per diventare specialista.

2-Il suo ruolo all'interno della Casa della Salute, ci parli di questa struttura

Sono l’anestesista di Casa della Salute, all’interno mi occupo di terapia del dolore . Casa salute è una struttura moderna che offre un servizio a 360 gradi incentrato sulla qualità e professionalità a favore del paziente.

Con un pool completo di medici e operatori sanitari il paziente riesce a seguire un percorso di cura e diagnosi completo. Grazie al sistema informatico di casa salute ogni medico riesce a seguire in tempo reale il percorso diagnostico del paziente all’interno della struttura limitando cosi la perdita di informazione e migliorando la comunicazione tra i vari specialisti.

Il paziente entra nella struttura e segue cosi un percorso multidisciplinare studiato ad hoc per lui limitando tempi di attesa e accelerando cosi diagnosi e terapia.

3-In particolare, sappiamo che lei si occupa di ozonoterapia, ci spieghi meglio di cosa si tratta...

È una terapia che utilizza come agente terapeutico un gas, l’ozono appunto, miscelato in piccole percentuali con ossigeno medicale.

L’ozono è una forma di ossigeno, a tre atomi, mentre l’ossigeno presente in natura è formato da due atomi: l’ozono quindi, è una particolare forma di ossigeno potenziato, una sorta di “super-ossigeno”, di gran lunga più attivo e con proprietà importanti dal punto di vista terapeutico.

Cosa cura:

Patologie da deficit di ossigenazione, come problemi di circolazione arteriosa o venosa (es. ulcere flebo statiche).


Patologie ortopediche: al primo posto le ernie e le protrusioni discali, e quindi le lombalgie, le sciatalgie, le cervicalgie., artrosi dell’anca, del ginocchio e della colonna vertebrale.Tendiniti, “periartrite” della spalla, epicondilite.


Lesioni trofiche della pelle: piaghe da decubito, gangrene diabetiche, Dermatologia: herpes zoster e simplex, psoriasi, lipodistrofia (cellulite).
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Le disbiosi intestinali

Oculistica: maculopatia diabetica, maculopatia ischemica, maculopatia retinica degenerativa senile.

Viene somministrato sia localmente che per via sistemica. Nel primo caso attraverso iniezioni intramuscolo, sottocutanee, peri e intraarticolari.

L’ozonoterapia è compatibile con qualunque altra terapia, per cui il paziente può iniziare subito i trattamenti, senza pericolo di interazione con altri farmaci.

La domanda più comune è se il trattamento è doloroso: tutto dipende dalla dose.

Si inizia con basse concentrazioni e piccoli volumi con un fastidio minimo (lieve bruciore e modesto arrossamento). Con le prime applicazioni, può permanere subito dopo l’iniezione un senso di pesantezza o indolenzimento della parte, che scompare a fine giornata. La concentrazione di ozono viene adattata caso per caso, secondo la sensibilità e la risposta del paziente.

Credo molto nell’approccio multidisciplinare e per questo collaboro sinergicamente con osteopati, fioterapisti , neurochirughi, ortopedici e medici dello sport.

4-Sappiamo che lei si occupa anche di soccorso per chi è in difficoltà in mare, fa parte del CISOM (Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta), ha partecipato a missioni anche a Lampedusa se non sbaglio, collabora con la Capitaneria di Porto. Ci può descrivere meglio come funziona l'elisoccorso, il soccorso in mare...

Si, da diversi anni collaboro con il corpo italiano di soccorso dell’ordine di malta (CISOM)che grazie ad una collaborazione decennale con Guardia Costiera mi ha dato la possibilità di dedicarmi e fare esperienza nel soccorso in mare.

Da due anni ho l’onore di cordinare i medici che operano presso il primo nucleo elicotteri di Guardia Costiera a Sarzana (Sp). Il soccorso in mare è complicato, si lavora in condizioni talvolta estreme ma grazie alla professionalità e capacità del personale Guardia Costiera si portano sempre a compimento i soccorsi.

Andare a fare un salvataggio con elicottero a 120 miglia o più dalla costa non è uno scherzo specialmente con condizione meteo marine avverse e tanto meno verricellarsi su un ponte di una nave in movimento con beccheggio e rollio e poi prestare il soccorso nei migliori dei modi e portare via il paziente nell’ospedale più idoneo che non per forza è quello più vicino.

A certe distanze il tempo è poco il carburante scarseggia e non si ci può prendere il lusso di sprecare un minuto, potrebbe essere quello che fa la differenza tra portare o meno a termine il soccorso.

In base l’equipaggio di allarme è sempre pronto a partire, dalla ready room una volta ricevuto l’allarme si fa un briefing pre volo con tutto l’equipaggio (due piloti, l’operatore di volo, l’aereosoccorritore, il medico anestesista rianimatore e lo specialista) e nell’arco di pochi minuti si mette in moto e si decolla. Ogni missione è diversa dall’altra ,tutti quanti in squadra con la massima serenità e spirito di collaborazione lavoriamo per la salvaguardia della vita in mare.

5- Ci parli del suo ruolo all'interno del Siaarti, Società Italiana degli Anestesisti Rianimatori e Terapisti del Dolore 

La Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione Terapia Intensiva e del Dolore (SIAARTI) è la più grande società scientifica per questa disciplina, al suo interno annovera circa 7000 soci. Dopo tre anni di attività a dicembre terminerà il mio incarico societario di coordinatore nazionale della sezione riservata agli specializzandi e neo specialisti chiamata Proxima.

Grazie a questo incarico con i colleghie collaboratori abbiamo potuto creare un vero network tra tutti i giovani specialisti e specializzandi italiani con una mano aperta verso le più importanti società scientifiche europee.

Prossimo appuntamento è il congresso REMOTE, di cui sono ideatore, meeting internazionale sull’elisoccorso che si terrà 1 e 2 Dicembre a Vergiate presso la sede della Leonardo Elicoterri. Un evento molto importante che ha l’ambizione di diventare un punto di riferimento nel settore dell’HEMS.

6-Il nostro è un giornale sportivo, ci parli del suo rapporto con lo sport: lo segue, lo pratica? Fra i suoi pazienti le è capitato di avere degli sportivi?

Pratico lo sport con costanza, la forma fisica è importante ,specialmente se sei impiegato in missioni di soccorso . Dal nuoto alla palestra alla corsa cercando di incastrare il tutto ai mille impegni durante la giornata.

Consiglio a tutti I miei pazienti di praticare una attività fisica costate sempre compatibilmente con la loro condizione clinica.

Si,tratto gli sportivi specialmente calciatori e ciclisti sia per i traumi articolari che per patologie tendinee e muscolari: lombosciatalgie, contratture ed elongazioni soprattutto, riscontrando sin subito benefici.

Il trattamento specialmente per gli sportive avviene esclusivamente attraverso infiltrazione intramuscolare perchè ricordo che la via sistemica è vietata , considerata doping.

PDP

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