Serie D - 28 settembre 2018, 12:09

ESCLUSIVO - Andrea Croci, il grande ex presenta Lavagnese-Sestri: "Se segno, esulto"

Il bomber dei corsari, dopo 7 anni in bianconero, per la prima volta al Riboli da avversario: "Saluterò tutti, dal presidente al magazziniere. Ora però penso solo al Sestri. La società ha fatto una scelta legittima, forse pensando che fossi a fine carriera, cercherò di smentirli sul campo..."

ESCLUSIVO - Andrea Croci, il grande ex presenta Lavagnese-Sestri: "Se segno, esulto"

Andrea Croci, domenica c'è Lavagnese-Sestri Levante, per te è una partita diversa dalle altre:

“Dopo tanti anni a Lavagna non può essere considerata una partita qualunque, anche se i punti in palio sono gli stessi di sempre. Ci sarà un pizzico di tensione, questo non lo posso negare”.

Come mai è finito il tuo ciclo a Lavagna, dopo 7 anni intensi?

“E' stata una decisione del direttore, non c'era più feeling, in maniera legittima è stata fatta una scelta societaria, forse pensavamo che io fossi in fase calante vista la mia età, cercherò di smentirli sul campo...”

Il Sestri non è partito benissimo...

“Sicuramente meritavamo di più sul campo, col Borgosesia non ci è stato concesso un rigore evidentissimo, sicuramente si poteva fare meglio, il Borgosesia ha portato via con il minimo sforzo tre punti. Ma non sono preoccupato, ci alleniamo bene, il nostro mister ci trasmette tanto, la dirigenza ci fa lavorare nelle condizioni migliori, la società è stra-organizzata, vedremo di riprenderci presto quello che abbiamo perso, i valori ci sono”.

Come sarà per scendere al Riboli con un'altra maglia?

“Farà effetto, anche se ci sono pochi giocatori che conosco, visto che hanno cambiato molto. Farà effetto ma quando l'arbitro fischierà l'inzio penserò solo a fare bene per il Sestri”.

Appena arriverai al campo chi saluterai per primo?

“Ci sono tante persone che saluterò, dal presidente al magazziniere, dal mister agli ex compagni con cui sono rimasto in buoni rapporti”.

Il ricordo più bello che hai di Lavagna?

“Il percorso fatto due anni fa, quando siamo partiti con una squadra rifondata e ho fatto la mia miglior stagione a Lavagna, con 14 gol, proprio con Tabbiani. Ho bei ricordi anche degli anni precedenti con Dagnino, ma sono stati belli anche i primi mesi con Venuti allenatore, un mio carissimo amico...”

L'allenatore che ti ha dato di più?

“Celestini l'ho avuto da giovane e mi ha fatto crescere tantissimo, ma anche Dagnino è stato importante, con Tabbiani ho fatto le cose migliori perchè ero in condizioni fisiche al top”.

Qualche rimpianto?

“No, sono contentissimo della mia carriera, ognuno merita il percorso che fa, credo poco alla sfortuna”.

Domenica come finisce?

“Sono scaramantico e non lo dico, lo tengo per me”.

Se segni esulti?

“Si, come ho sempre fatto quando ho segnato contro le mie ex squadre. Non credo sia una mancanza di rispetto esultare quando segni contro la tua ex squadra. Oggi giochi per la tua squadra, ed è giusto cosi. Poi ci sono gli ipocriti che non lo fanno vedere, se lo tengono dentro, e magari dentro di sé godono come dei matti...”

L'anno del centenario, sia per Lavagna che per Sestri, aumenta le aspettative?

“La Lavagnese punta almeno ai playoff, il Sestri è una squadra giovane, con tanti buoni elementi, tanti del posto, come Cusato, Bergamino, Bagnato tutti ottimi giocatori che hanno bisogno di crescere. Con loro dobbiamo cercare di mantenere la categoria”.

Celestini si aspetta tanto da te:

“Spero arrivi presto il gol, ma prima di tutto mi aspetto la prima vittoria in campionato per il Sestri”.

PDP

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