Promozione - 09 ottobre 2018, 09:51

Elias Spaltro: il talento genovese che si ispira a Neymar fa faville in Lituania

L'ex trequartista di Sampdoria, Sestri Levante e Savona si sta giocando il campionato in Serie B lituana col Nevezis, dove è approdato grazie alla BSM di Baronchelli, Stuto e Marraffa

Elias Spaltro: il talento genovese che si ispira a Neymar fa faville in Lituania

Elias Spaltro, genovese, classe 1999 (è nato il 10 settembre) è uno dei tanti talenti sfornati dalla BSM, l'agenzia dei procuratori Baronchelli, Stuto e Marraffa.

Oggi sta facendo parlare di sé perchè è uno dei protagonisti del grande campionato del Nevezis, in serie B lituana, dove Davide Stuto e Alessio Baronchelli sono rispettivamente ds e dg.

A poche giornate dal termine, il Nevezis è a un passo dalla promozione in serie A.

Elias da piccolino ha giocato nel Molassana, poi a Bogliasco, quindi è passato alla Sampdoria, dove ha militato dai giovanissimi fascia B agli allievi nazionali. Quindi è passato al Sestri Levante, dove ha esordito in serie D a 17 anni, poi è finito a Savona, dove l'anno scorso un infortunio al ginocchio gli ha condizionato l'intera stagione.

Da quest'estate gioca in Lituania, nel Nevezis.

“Ero in contatto con più di una squadra, aspettavamo una risposta, e poi è uscita questa opportunità grazie a Gigi Marraffa e al suo staff che mi ha dato questa possibilità di giocare in ambito professionistico, in Serie B lituana. Ci ho ragionato un attimo, poi ho deciso di accettare. Qui con me c'è un altro itaiano, Antonio Stellitano, siciliano, infatti vivo con lui e con un giapponese. Sono alla mia prima esperienza fuori dall'Italia, ho finito il Liceo l'anno scorso, e ho voluto prendermi un anno da dedicare al calcio. Un domani poi farò l'Università”.

Elias Spaltro vive e gioca a Kedainiai, piccola città di 30 mila abitanti, il Nevezis oggi è a meno 2 dalla prima, il PaNevezys, ma ha una partita in meno:

“Se vinciamo domani andiamo primi, giochiamo contro la quarta, il Dainava”.

Elias è il classico numero 10, di professione trequartista, e ha un obiettivo ben definito:

“Vorrei tornare in Italia, magari in un campionato professionistico, visto che sono entrato nel giro. Mi affido molto alla BSM, spero che mi trovino una sistemazione. Il 20 ottobre finisce il camponato, se arriviamo secondi faremo i playoff con la penultima della serie A. A novembre sarò svincolato, oggi sono a 2000 km da casa, quindi non mi spaventa nessuna destinazione in Italia. Spero di fare il calciatore, è il mio sogno da sempre...”

Hai un idolo?

“Neymar, lo seguo dai tempi del Santos, quando ha esordito a 16 anni in serie A, mi rivedo molto in lui, in certe movenze, per la fantasia, la tecnica, la qualità. Vero, ha un atteggiamento di provocazione nei confronti degli avversari, d'altra parte prende anche tanti falli, ma non si discute tecnicamente. In Italia invece mi piace molto Insigne...”

Per che squadra tifi?

“Sono sampdoriano, di famiglia, la squadra di Giampaolo gioca un buon calcio, mi piacerebbe che la società avesse un po' di ambizione in più, per puntare in alto. Io ad esempio non avrei ceduto Zapata...”

PDP

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