Serie C - 09 ottobre 2018, 11:07

Albissola: il dovere di uscire dalla palude

Le riflessioni di Carlo Nesti

Albissola: il dovere di uscire dalla palude

“Sarebbe un atto di pura codardia tacere adesso, quando 0 punti su 12 ti fanno sentire nella palude. E sì, perché contro l’Arzachena, per la prima volta, la crisi di gioco ha accompagnato la crisi di risultati. Un Albissola fermo, demoralizzato, impantanato. Ma è proprio questo il momento, in cui occorre non confondere, e non confondersi le idee. Nessun punto anche prima della trasferta sarda, d’accordo, ma guai a dimenticare 2 fasi di gioco brillanti (finali del primo e secondo tempo) contro l’Olbia, 90 minuti concentrati, intensi e sfortunati contro il Pontedera, e una doppia reazione che, in 10 contro 11, ci aveva portati a ribaltare il risultato contro la Pro Vercelli. Ebbene: sulla base di questi, che sono fatti, e non parole, credo sia molto prematuro arrendersi. Dobbiamo contare sui margini di miglioramento atletico della difesa, travagliata dagli acciacchi, e accompagnare maggiormente il gioco delle punte, che sono di ottimo livello. Ma il peccato imperdonabile sarebbe quello abbozzato contro l’Arzachena. Intendo dire buttarsi via, e cedere già alla rassegnazione, quando siamo appena al principio del cammino. Sono certo che la psicologia è una risorsa della famiglia Colla, di Mussi e di Fossati, nella testa e nel cuore dei ragazzi”.

Carlo Nesti (Albissola)

PDP

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