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Serie D | 23 ottobre 2018, 11:33

Serie D, la sorpresa Ligorna raccontata da Diego Valenti

Torinese, classe 96. cresciuto nella Juventus, oggi vive a Genova e fa il geometra. "Grazie a Torrice e Sonetti qui mi sento come a casa".

Serie D, la sorpresa Ligorna raccontata da Diego Valenti

 

Diego Valenti, classe 96, professione bomber, è uno dei protagonisti del primato del Ligorna.

“Non ce l'aspettavamo neanche noi, un avvio del genere, anche se avevamo buone sensazioni, con buona parte del gruppo confermata, e due/tre innesti importanti con cui si è trovata la quadratura giusta... Ora cerchiamo di goderci questo primato e conservarlo il più possibile anche se obiettivo primario resta la salvezza, a gennaio capiremo dove potremo arrivare”.

Classe 96, ultimi 4 anni al Ligorna, ma giovanili della Juventus, fino agli Allievi Fascia B, con la maglia del Chieri ha esordito in serie D:

“Esordio con gol, ancora prima che fossi obbligato a giocare come giovane, poi l'anno dopo ho fatto 12 gol in D, e ho pure partecipato al Viareggio con la rappresentativa Serie D. Poi è arrivato mister Manzo che preferiva la punta “vecchia”, avevo poco spazio e quando mi ha chiamato il ds Sonetti in poco tempo ci siamo messi d'accordo, mi ha fatto subito sentire importante”.

 

Punta centrale, o seconda punta, gioca indifferentemente con Chiarabini e Miello, o Panepinto...

“Mi trovo molto bene con Miello e Panepinto con cui giocavo a Chieri, ma anche con Mirko c'è intesa, ormai giochiamo da tempo insieme e siamo molto affiatati”.

Diego è di Torino, ma ormai abita e lavora a Genova:

“Mi danno vitto e alloggio, io nel frattempo mi sono diplomato geometra, ho fatto praticantato e ho preso l'abilitazione, e ringrazio per questo Marcello Pinna con cui ho il piacere di collaborare...”

 

Parlami di mister Monteforte:

“Un buon allenatore, ci sta trasmettendo mentalità, intensità, voglia di vincere, compattezza, consapevolezza nei nostri mezzi che negli ultimi anni ci mancava un po', con lui esprimiamo un buon calcio”.

Parlami del presidente Torrice:

“Bravissima persona, ci sta aiutando in tutti i modi specie noi che veniamo da fuori, molto presente e disponibile, molto ambizioso”.

Parlami del direttore Sonetti:

“Persona splendida, che mi ha fatto sentire fin da subito a casa, molto preparato, sa di calcio come pochi, basta vedere le squadre che sta costruendo ogni anno”.

 

Alla Juve hai giocato con compagni poi diventati prof?

“Si, ho giocato con Emil Audero, oggi portiere della Samp, con Cristian Bunino oggi punta alla Juventus under 23, e Andrea Procaccio oggi alla Triestina”.

Obiettivo stagionale?

“Arrivare in doppia cifra, ogni anno me lo pongo come traguardo, ma intanto pensiamo alla prossima domenica....”

PDP

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