Marcello Riolfi, ds del Prato, è storicamente un "mangia arbitri", proverbiali sono i suoi sfoghi post partita.
Ecco come risponde alle parole di Fabio Vicinanza:
"Secondo me il problema arbitrale è un altro. Fossero meno presuntuosi, e più disposti al dialogo, non succederebbe nulla, invece spesso sono ragazzini non ancora pronti, convinti di essere tutori dell'ordine, mandati allo sbaraglio!
Ai miei tempi c'erano o arbitri, di livello superiore, sempre disposti a spiegare. Un po' di domeniche fa è stato fischiato un fuorigioco su fallo laterale e non c'era verso di fargli capire che in quella situazione non esiste l'offside!
Sarà il caso che i dirigenti AIA seguano un po' di più i loro tesserati senza colpevolizzare sempre le società...
In Coppa Liguria di quest'anno un giocatore avversario è stato espulso per aver tolto il cartellino di mano al direttore di gara, facendolo cadere! Giornate di squalifica 0!
Stessa identica cosa capitata a un mio giocatore, ha preso 9 giornate! Ne vogliamo parlare? La legge è uguale per tutti?
Due domeniche fa l'arbitro è venuto dalla panchina e ha invitato un giocatore qualsiasi ad uscire, perchè sosteneva di essere stato insultato! Come si può espellere uno a caso?
Ha ragione Vicinanza, e passatemi la battuta, bisognerebbe fermarli, ma per fargli fare un ripasso!
Naturalmente in parecchie occasioni i giocatori esagerano... E credo che un incontro fra società e arbitri andrebbe fatto più spesso...