/ Promozione
Lavoro in Italia

Cerca sul sito

Vai all'archivio ›

Promozione | 13 novembre 2018, 12:29

IL PERSONAGGIO - Savio Amirante: "Spero che il calcio mi dia da allenatore quello che mi ha tolto da giocatore..."

All'esordio in panchina, subito una vittoria per il nuovo mister del Vallescrivia: "Non ho inventato nulla, è solo cambiato l'atteggiamento mentale. Mi piacerebbe fare carriera come allenatore, anche perchè ormai il mio ginocchio non mi permette più di un'ora di autonomia"

IL PERSONAGGIO - Savio Amirante: "Spero che il calcio mi dia da allenatore quello che mi ha tolto da giocatore..."

Savio Amirante da giocatore non ha sicuramente raccolto quello che meritava, per via di un ginocchio bastardo che ancora oggi gli dà dei problemi. Non ha ancora appeso le scarpe al chiodo, è tesserato per il Vallescrivia, ma le dimissioni di Stefano Firpo hanno accelerato il suo passaggio al ruolo di allenatore. E se il buongiorno si vede dal mattino...

“Sono allenatore, ho patentino Uefa B, l'anno scorso ho fatto il secondo nella juniores nazionale del Savona, ed ero collaboratore tecnico di Tabbiani. Oggi al Vallescrivia sono allenatore-giocatore, ma penso smetterò di giocare... Sono a pezzi, mi alleno mezzora e non ho più di un'ora autonomia... Con la Sestrese ho fatto 80 minuti ma li sto pagando tutti... Ormai ho un ginocchio artrosico, dopo 5 operazioni....”

Rimpianti?

“Ne ho un sacco, ne ho tantissimi, non sono riuscito a dimostrare il mio vero valore... Non so dove sarei potuto arrivare, ma non ci sono le controprove... Ho toccato la B in Svizzera a Sciaffusa, la C in Germania col Carl Zeiss Jena, la C in Italia a Padova e Savona...”

Certo che la Sestrese degli argentini rimane un gioiellino del nostro calcio...

“Fu un anno fantastico, una squadra imbattibile, da 100 e passa gol, quella squadra in serie D arrivò poi terza l'anno dopo...”

Il giocatore più forte che hai visto?

“Beh, ne ho visti tanti, il migliore Andre Schembri in Germania, nazionale maltese oggi a Cipro, ma Sebastian Grazzini rientra sicuramente fra i top player con cui ho giocato”.

In futuro ti vedi allenatore?

“Ci spero, quello che il calcio mi ha tolto da giocatore spero di averlo da mister, che possa diventare il mio lavoro...”

L'inizio sembra buono...

“Non ho inventato nulla, anzi voglio molto bene a Stefano Firpo che mi ha preceduto... Ho solo dato uno scossone alla squadra, che ha tirato fuori il 110 per cento, e poi è rientrato Fassone che ha grandissime qualità, tecnicamente non so cosa ci stia a fare in Promzione, forse gli manca qualcosa a livello mentale...”

Cos'hai fatto per far vincere una squadra ancora a secco di successi?

“Niente di speciale, la squadra ha cambiato solo l'atteggiamento mentale, anzi nel primo tempo non mi sono piaciuti per niente, a inizio ripresa il gol su rigore ci ha dato entusiasmo. In due allenamenti fatti non ho potuto inventare nulla, in fondo ho tanti giocatori importanti e non c'è bisogno di stravolgere il lavoro di Stefano...”


PDP

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore